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Cronaca

Jesi L’investimento con lauti guadagni è una doppia truffa da 90mila euro

Vittima un 80enne jesino, le indagini della Polizia hanno portato alla denuncia di una peruviana residente a Torino

Jesi – Denunciata in stato di libertà dagli agenti del Commissariato cittadino una 46enne peruviana per il reato di truffa ai danni di un 80enne jesino.

I fatti risalgono ai primi del mese di agosto 2020, l’anziana vittima veniva contattata da un numero con prefisso internazionale.

L’interlocutore, presentatosi come consulente di un istituto di credito con sede in Inghilterra, proponeva un investimento con la prospettiva di lauti utili. La vittima accettava per cui, a partire dal mese di agosto 2020 fino a novembre 2020, versava a mezzo bonifici la somma complessiva di 64.250 euro.

Poco tempo dopo, volendo ritirare la somma investita con i relativi interessi, tentava di contattare il consulente creditizio senza tuttavia ricevere alcuna risposta.

Compreso che poteva trattarsi di raggiro, presentava querela per truffa.

Nel scorso mese di novembre, poi, l’uomo veniva contattato telefonicamente da un altro numero con prefisso internazionale.

L’interlocutore lo informava della possibilità di recuperare il capitale investito nel 2020, pagando la somma complessiva di 23.000 euro per spese legali e tasse.

Speranzoso di riavere la somma investita, l’80enne effettuava due bonifici. Contattato l’operatore col quale aveva definito le modalità di pagamento, l’avvisava degli avvenuti bonifici e in tutta risposta si vedeva avanzare l’ulteriore richiesta di 6.000 euro senza una plausibile motivazione.

Capiva d’essere stato nuovamente truffato sporgendo querela in Commissariato.

Gli accertamenti investigativi espletati consentivano di risalire all’intestatario del conto corrente legato all’iban sul quale erano stati accreditati i soldi, una peruviana residente a Torino.

Anche l’utenza cellulare indicata nel contratto di apertura del conto corrente risultava intestata alla stessa donna.

Pertanto si procedeva al suo deferimento per truffa in stato di libertà all’Autorità giudiziaria competente.

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