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Cronaca

JESI MARIO BUCCI ESTRAE IL CONIGLIO DAL CILINDRO DEI LAVORI PUBBLICI: “VIA GARIBALDI, UNA PICCOLA BUOLEVARD”

Video sorveglianza e tinteggiatura del sottopasso della stazione ferroviaria (foto CriCo)

Video sorveglianza e tinteggiatura del sottopasso della stazione ferroviaria (foto CriCo)

Uno sguardo a quello che sarà, a breve, via Garibaldi, al centro di tante polemiche per la lunghezza dei lavori

Uno sguardo a quello che sarà, a breve, via Garibaldi, al centro di tante polemiche per la lunghezza dei lavori

JESI, 30 dicembre 2015 –  L’assessore all’urbanistica e  lavori pubblici, Mario Bucci, il coniglio dal cilindro lo estrae a giochi quasi fatti. Dopo il suo lungo e puntuale excursus, nella conferenza stampa di fine anno, su quanto fatto e quello che c’è in programma da fare, mostra quale sarà l’aspetto a breve, di via Garibaldi, in un rendering.

Non sembra la via che conosciamo, anche adesso, a lavori ultimati o quasi.

«Credo che chi abita lì – dice – non possa che essere soddisfatto. Abbiamo recuperato una situazione con un grande lavoro del quale – citando  le parole del Sindaco – andiamo assolutamente orgogliosi. Non dimenticando che completeremo il vicino parco degli Orti Pace con l’illuminazione».

E proprio il primo cittadino, Massimo Bacci, intervenendo sulla questione aveva affermato come «si sono dovute affrontare criticità impensabili, con tubazioni vecchie a pochi centimetri dal suolo che, però, sono state rimesse a nuovo, e con polemiche che, in fondo, hanno interessato pochi, sostenuti da chi queste polemiche aveva interesse a farle. Sarà, invece, opportuno, adesso, mettere mano alla situazione esistente relativa alla rete – acque e gas – perché non credo che sarà diversa, in altre zone, da quella che abbiamo trovato in via Garibaldi».

Ascensore delle "carcerette": «Noi siamo a posto – afferma Bucci – stiamo solo attendendo il via libera dopo i necessari controlli»

Ascensore delle “carcerette”: «Noi siamo a posto – afferma Bucci – stiamo solo attendendo il via libera dopo i necessari controlli»

Poche risorse a disposizione «ma tutte utilizzate – afferma Bucci –  per quanto attiene la messa in sicurezza di edifici e il decoro urbano. I risultati sono quelli che si vedono e gli obiettivi raggiunti sono stati più di quelli previsti. Per l’urbanistica, infatti, ci siamo concentrati, tra l’altro, sulle zone di Borgo, piano che consentirà di mettere mano ad una serie di interventi; il recupero del complesso di San Martino e l’edilizia relativa alle ville storiche cittadine; la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale e delle aree urbane degradate, l’edilizia residenziale sociale per la quale è stata approvata una convenzione quadro».

Inoltre, la digitalizzazione di 225 km della mappa della rete del gas e l’approvazione del Piano di emergenza comunale (protezione civile) che vedrà l’effettuazione di tre prove sul campo. In ballo ci sono, anche, il Put – Piano urbano del traffico – alcuni semafori per ipovedenti e l’adesione, avvenuta, al Peba per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sul fronte lavori pubblici «abbiamo lavorato sulla manutenzione straordinaria delle vie principali in amministrazione diretta, vale a dire con nostre maestranze assunte per l’occasione, ripristinato i parcheggi al vecchio ospedale e completeremo, in primavera, quello del cimitero».

Interventi sugli edifici scolastici, dalla “Leopardi”, alla “Collodi”, “Cappannini” e “l’Aquilone”  «per il quale stiamo procedendo all’appalto del secondo lotto». Rimane la “Lorenzini” che sarà uno degli interventi di maggior costo. E quelli sportivi: palasport, palestra “Carducci”, secondo campo da rugby.

Impianti di risalita – per i quali tutte le chiusure sanno centralizzate -, problema Carcerette, ascensore mai entrato in servizio: «Noi siamo a posto – afferma Bucci – stiamo solo attendendo il via libera dopo i necessari controlli». Come a posto è anche la situazione locali del polo enogastronomico, a palazzo Balleani, ex sede dell’enoteca.

Tanta carne al fuoco, insomma, compresa la prosecuzione verso la stazione e il retrostante parcheggio dell’impianto di video sorveglianza e la sistemazione e tinteggiatura – finalmente – del sottopasso di via Ricci, del quale ci eravamo già occupati. Il centro per l’Alzheimer, individuato nell’ex convento delle clarisse, in via San Marco.

Interventi alla pubblica illuminazione per abbattere i costi del 50 per cento (da un milione alla metà) attraverso la sostituzione di 3.200 lampade. I 750 nuovi loculi al cimitero – le arcate in gran parte già vendute – e le lampade votive.

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