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Jesi Morte Mario Sasso, il cordoglio dell’Istituto Gramsci

«Lo ricordiamo con affetto per l’attenzione sempre mostrata alle nostre iniziative»

Jesi – È morto Mario Sasso, artista tra i più innovativi del panorama culturale contemporaneo.

Nato a Staffolo, ha vissuto l’infanzia e la giovinezza a Jesi, dove ha frequentato la bottega dell’artista Bernardo Bosi e poi la scuola di grafica e pubblicità di Testa a Torino. Si è poi trasferito a Roma diventando art director della Rai, per la quale reinventa il modo di fare le sigle in Tv. Sono sue quelle dei programmi di maggiore successo e dei telegiornali riformati degli anni Sessanta e Settanta, da “Non è mai troppo tardi” del maestro Manzi, a “Storia di un Italiano” su Alberto Sordi, da “La notte della Repubblica” di Zavoli, alle sigle del TG2 e del TG3 dopo la riforma.


La sua vita artistica è stata segnata da una inesausta attività di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi che lo ha portato a essere considerato uno dei principali esponenti, non solo italiani, della videoarte.


Con la sua perdita, il mondo della cultura è oggi più povero. Lascia una vasta produzione artistica che crediamo meriti un riconoscimento adeguato da parte della città di Jesi, che lui tanto amava e di cui è stato consigliere comunale dal 1980 al 1985, confermando anche in questo campo la sua visione impegnata del modo di fare cultura.


Noi dell’Istituto Gramsci Marche di Jesi lo ricordiamo con affetto, anche per la generosità che ha testimoniato regalandoci la copertina per il libro di Patrizia Rosini e Aroldo Cascia, edito dal nostro istituto, “Bandiera rossa sul campanile”, e per l’attenzione sempre mostrata alle nostre iniziative.


Lo vogliamo ringraziare per averci dato l’opportunità di essere stato presente in video nella primavera scorsa, anche se già in non buona condizione di salute, alla presentazione del restauro del suo quadro “Icona 1943” che a suo tempo aveva regalato al Pci di Jesi.


Non scorderemo mai le sue parole e il sorriso gentile, tratto del suo carattere, che in quell’occasione ci ha voluto regalare.


Le nostre condoglianze alla moglie Elena e alle figlie Claudia e Gemma.

Istituto Gramsci Jesi e Vallesina

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