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Cronaca

Jesi Ospedale: le vie di accesso una discarica di mozziconi di sigarette

Giacomo Mosca, segretario di Jesi Clean: «In due ore di intervento ne abbiamo raccolti oltre 5mila in soli 15 metri di parcheggio, e poi rifiuti vari e mascherine»

Jesi – A seguito di una segnalazione effettuata da una iscritta a Jesi Clean, fa sapere Giacomo Mosca, segretario dell’associazione, «abbiamo provveduto subito a effettuare l’intervento di pulizia visto il luogo e la straordinaria quantità di rifiuti presenti. La segnalazione riguardava, infatti, le vie di ingresso e uscita del nostro ospedale “Carlo Urbani” con la presenza di migliaia e migliaia di mozziconi di sigaretta». 

La struttura del parcheggio ha reso l’intervento di pulizia ancor più complicato in quanto i mozziconi erano ben incastrati e tanti (chissà da quanti anni presenti lì) quasi cementificati con il terreno e con il parcheggio stesso.

«In due ore di intervento – sottolinea Giacomo Mosca – abbiamo raccolto oltre 5mila mozziconi di sigaretta in soli 15 metri di parcheggio. L’intervento di cui tutta l’area necessiterebbe, comunque, dovrebbe essere ben maggiore e interessare l’intero perimetro circostante l’ospedale».

«Trovandoci lì, non ci siamo poi limitati solo alla rimozione dei mozziconi ma anche delle stecche di plastica per i caffè, anche queste in una quantità sistanziale, plastiche varie, sigari, buste di filtri, mascherine, cartine e tanti altri rifiuti».

«Ci spiace veramente tanto costatare che non vi siano posaceneri all’esterno del parcheggio e la posizione dei cestini, spesso dietro angoli o lontano dalle vie di entrata / uscita, non siano inseriti in posti di facile fruibilità da parte di coloro che frequentano il nostro ospedale».

Paradossale, quindi, che nel luogo per eccellenza adibito alla nostra cura, alla prevenzione e alla salute pubblica, vi sia uno stato di degrado e di rifiuti in quantità industriale, smisurata per quanto attiene i mozziconi di sigarette presenti omogeneamente su tutta l’area interessata.

«Chiediamo perciò a chi di dovere di provvedere al posizionamento di nuovi cestini e posaceneri laddove necessario in quanto crediamo che il rispetto del verde pubblico, nonché dello spazio circostante all’ospedale, debba presentarsi in condizioni migliori rispetto a quelle attuali. Quanto richiesto non risolverà sicuramente il problema al 100%, sappiamo benissimo che il lavoro non è semplice come non lo è la sensibilizzazione che va svolta nei confronti del cittadino, però fornire lo strumento per permettergli di agevolarlo, crediamo sia compito della struttura farsene carico».

«Il nostro obbiettivo – sottolinea ancora Giacomo Mosca – è quello di sensibilizzare la popolazione sull’abbandono dei mozziconi di sigaretta, sulla responsabilità che ognuno ha nel tener pulito i luoghi che frequenta e il verde che lo circonda. Infatti, il mozzicone di sigaretta ha un tempo di decomposizione che va da 1 a 8 anni. E’ il filtro che resiste, il tabacco e la carta si dissolvono in 3-4 mesi, ma il filtro resiste agli enzimi dei batteri anche 8 anni».

«Ci rendiamo disponibili a confrontarci su modalità e metodi, nonché a organizzare azioni di sensibilizzazione nei confronti della popolazione come stiamo facendo dalla nascita della nostra associazione». 

«Monitoreremo lo sviluppo della situazione informando in merito alle decisioni che verranno prese, ci auguriamo, a seguito di questo appello che rivolgiamo all’Ast Ancona».

  

                                                                                                          

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