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Cronaca

Jesi Rugby Jesi ’70: “Solo per chi ha le palle ovali”, la festa per ripartire

Mercoledì 12 luglio il live al campo di via Mazzangrugno, il ricavato destinato agli interventi di recupero dell’impianto dopo i danni post alluvione del 16 maggio

Jesi – Presentata ieri mattina nella sala consiliare l’iniziativa del Club Rugby Jesi ’70, grazie al supporto dell’agenzia di eventi Universal Events di Emanuel Pastina che si è fatto avanti per supportare la società sportiva organizzando una serata di raccolta fondi, il cui ricavato servirà per avviare i lavori di ripristino della struttura di via Mazzangrugno, dopo i danni causati dall’alluvione del 16 maggio.

«Sarà una grande festa per ripartire», ha detto il presidente del Rugby Jesi ’70 Luca Faccenda, presentando il live, Solo per chi ha le palle ovali.

L’appuntamento è per mercoledì 12 luglio, al campo da rugby che si aprirà alle 18 con un open day dedicato ai più piccoli, per chi vorrà provare il gioco del rugby e partecipare a giochi e attività dedicate. La serata proseguirà all’insegna del buon cibo, della musica e dello spettacolo, con ospiti d’eccezione e con la possibilità di mangiare al ristorante del club, il Terzo tempo, o negli stand presenti per l’occasione.

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, Luca Faccenda presidente Rugby Jesi ’70, Emanuel Pastina di Universal Events, la presentatrice dell’evento Selena Abatelli

«Quando ho sentito cosa era accaduto al Club ho avuto subito l’istinto di offrire il mio aiuto mettendo a disposizione della Società ciò che so fare, l’organizzazione di eventi – ha raccontato Emanuel Pastina – . E’ stato facile trovare gli ospiti disponibili a partecipare per una così giusta causa».

Ad animare la serata a partire dalle 19.30, ci saranno il dj set e le esibizioni dei Via Verdi, di Dado e de Gli Amici dello zio Pecos, con la conduzione di Selena Abatelli.

«Sarà una gioia salire sul palco per un’iniziativa benefica a favore del Rugby Jesi ’70 che ha sempre dato il suo supporto al Dream Day – ha sottolineato Selena Abatelli riferendosi al suo progetto di raccolta fondi per la realizzazione di giochi per disabili nei parchi della città – ora posso ricambiare la generosità dimostratami».

Per partecipare all’iniziativa è previsto un ingresso con consumazione alla cifra simbolica di 5 euro, sarà poi possibile cenare negli stand o presso il ristorante in cui è previsto un menù fisso a 18 euro con ingresso gratuito alla serata.

«Questo evento, così come la raccolta fondi partita dopo l’alluvione, ci servirà per organizzare la ripartenza – ha spiegato Luca Faccenda -. Gli interventi da portare avanti sono tanti ma questo non ci spaventa puntiamo a realizzare una struttura ancora più bella di quella che avevamo prima».

«Il coraggio e l’entusiasmo ce lo hanno dato tutti i gesti di solidarietà che si sono attivati in nostro aiuto subito dopo l’alluvione, società sportive, privati, aziende che hanno voluto offrire il loro contributo con donazioni o aiutandoci proprio fisicamente. Considerate che dopo l’alluvione sono stati portati via 41 camion di fango da 6 metri cubi».

Finora sono stati raccolti 20 mila euro, ai qualii si aggiungerà anche il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere che ha promesso all’associazione una donazione pari al 50% dei fondi raccolti.

«Una buona base di partenza – ha detto il presidente – a fronte di una stima dei danni pari a 90 mila euro. Andremo avanti per step, dando la priorità agli interventi più urgenti».

In cima alla lista delle priorità il rifacimento del campo da rugby che la Società vorrebbe portare a compimento entro la prima partita di campionato, fissata per il 6 ottobre, e la sistemazione dei fossi di scolo prima che si rischi un nuovo intasamento se dovessero verificarsi episodi simili a quello del 16 maggio.

Il campo da rugby di via Mazzangrugno

«Abbiamo già parlato con l’Amministrazione comunale riguardo alla sistemazione più lungimirante dei fossi – ha detto ancora il presidente -. Sarà necessario pensare a una deviazione del fosso del campo per dividere la raccolta dell’acqua e più in generale rivedere la progettazione, ormai datata, dei fossi di tutta la zona, visto che è soggetta ad allagamenti frequenti, compreso lo svincolo per l’ingresso in superstrada che con la chiusura del Ponte San Carlo non può rischiare di restare allagato».

A seguire, serviranno nel campo Latini interventi di ripristino di tutte le pompe, la sistemazione della palestra e del campo da calcetto e ripitturare alcune aree della struttura.

«Sono orgoglioso come Sindaco della capacità di reagire dimostrata dal Rugby Jesi ’70, di far fronte a una situazione complicata – ha detto Lorenzo Fiordelmondo -. Così come è bello vedere il sostegno della città, che quando c’è bisogno si attiva. E’ la conferma di come a Jesi lo sport sia fattore di cittadinanza e di crescita e di forte legame con i cittadini. Un grazie va anche alla Fondazione Vallesina Aiuta, intervenuta per dare una mano nel ripristino della struttura».

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