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Cronaca

Jesi Quartiere San Giuseppe, ancora bagarre tra zuffe e schiamazzi

Un’altra nottata passata in bianco per i residenti che da tarda sera fino alle prime ore dell’alba hanno assistito a una acceso diverbio per le vie

Jesi – Ha svegliato i residenti in più di una via, la zuffa con tanto di urla e schiamazzi che si è consumata nel quartiere di San Giuseppe la notte scorsa.

Non sono bastate le segnalazioni dei cittadini alle Forze dell’ordine, né le intimazioni di smetterla e di non fare rumore, lanciate dai residenti che si affacciavano dalle finestre, nella speranza di poter chiudere occhio.

I protagonisti del diverbio, un uomo dall’accento arabo e altre due persone, riferiscono i residenti, un uomo e una donna di nazionalità non identificata, che hanno rotto il silenzio del quartiere, già compromesso dai toni elevati di altri personaggi della notte che lo popolano, radunandosi in punti di ritrovo specifici e dando vita alla bagarre serale, facendo uso di alcol o altre sostanze che – secondo gli stessi residenti – li renderebbero particolarmente esuberanti negli schiamazzi ma anche irascibili nei comportamenti.

I controlli di qualche giorno fa nel quartiere

Dal racconto dei residenti il diverbio itinerante della scorsa notte si spostava lungo le vie del quartiere mano a mano che gli abitanti si affacciavano alle finestre intimando ai tre di smetterla, oppure per schivare le ronde delle Forze dell’ordine allertate dagli stessi residenti.

Il risultato, una notte in bianco per buona parte del quartiere perché gli schiamazzi, riferiscono, sono andati avanti fino alle sei del mattino.

«Se qualcuno non interviene prima o poi queste liti andranno a finire male. Vanno smantellati i punti di ritrovo – dicono i residenti – queste persone rischiano di farsi del male o addirittura a farne a qualcuno di noi, quando torniamo la sera o se usciamo presto per il turno di lavoro».

Risale a pochi giorni fa la consegna della petizione con una cinquantina di firme, raccolte nel quartiere e presenta al Comune e a tutte le Forze dell’0rdine, in cui viene richiesto un intervento immediato per una situazione di scarsa sicurezza e disturbo della quiete pubblica che non possono più accettare perché minacciano la tranquillità del quartiere, disturbano il loro sonno, «determinano uno stato di insicurezza, malessere e forte malumore», recita la petizione.

Da segnalare, tra l’altro, anche un episodio avvenuto nel pomeriggio di lunedì scorso nella vicina zona di Porta Valle.

Era scattato l’allarme per un giovane disteso a terra vicino alle panchine dell’area verde e si pensava a un malore indotto da una overdose ma una volta arrivati ambulanza della Croce Verde e Carabinieri non hanno trovato più alcuno.

Stava dormendo e una volta resosi conto che cercavano lui si è dileguato.

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