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JESI Quartieri e periferie, opposizioni convinte: «Troppa disattenzione»

quartiere Prato

Spese ingenti che comunque non bastano a risolvere i problemi, l’occhio dell’Amministrazione è sempre rivolto verso le zone ricche

JESI, 17 gennaio 2020Attenzioni rivolte al centro della città, meno agli altri quartieri. Ne sono convinte le opposizioni con Silvia Gregori, Forza Italia, e Jesi in Comune.

La consigliera Silvia Gregori

Riferendosi al quartiere Prato la consigliera spiega: «C’è un atteggiamento di lassismo, come se il problema fosse trascurabile. Più che una zona dimenticata, il quartiere è la macchia più evidente su un vestito candido che ormai da qualche anno si vuole far calzare per forza alla città di Jesi».

Secondo Silvia Gregori la situazione in cui versano alcune zone della città è palese: «Non si può nascondere la polvere sotto il tappeto, dedicando maggiori attenzioni al centro o alla parte più ricca della nostra città – continua -. Le zone ad alta densità di abitazioni hanno bisogno di manutenzione e pulizia, anche e forse più delle altre. Ci si ricorda del “Prado” solo quando ci sono festicciole o iniziative tali da accendere i riflettori».

Una situazione che la consigliera individua anche geograficamente: «Sono convinta che questo atteggiamento sottolinei ancora di più la periferia dalle zone residenziali: al di là dell’Arco Clementino per intenderci. Una spaccatura che non giova a nessuno. Per primi i cittadini che si vedono spogliati dei servizi essenziali e condizioni igienico sanitarie minime garantite».

quartiere Prato

Il sottopasso di via Marconi

Anche secondo Jesi in Comune è evidente una scarsa cura per i quartieri: «Disattenzione per la manutenzione ordinaria e scarsa cura sono una cifra di questa Amministrazione. Basta guardare come viene eseguito il ripristino di strade e marciapiedi al quartiere Prato: la recente asfaltatura in via Mazzoleni, i marciapiedi in via Marconi deturpati dalla posa della fibra, lo stato di via Verziere o dei sottopassi, gli attraversamenti pedonali invisibili e l’elenco potrebbe continuare».

«Manca attenzione e anche una programmazione o un controllo efficace su quel poco che viene realizzato: la conseguenza è che tocca accendere dei mutui per “mettere una pezza” con spese più ingenti che comunque non bastano a risolvere i problemi e non ripagano la città dei disagi sopportati in questi anni».

Con interrogazioni e interpellanze «Jesi in Comune è da parecchio tempo che richiama l’attenzione su questi problemi: sarebbe utile che maggioranza, opposizione e cittadini lavorino insieme su proposte concrete, magari con veri e propri tavoli per i quartieri, anche attraverso efficaci organismi di partecipazione. In questo senso andavano le nostre proposte per il nuovo Statuto, ma l’attenzione di questa Amministrazione è rivolta ad accontentare episodicamente questo o quell’interesse, noi vorremmo contribuire ad una visione di insieme e di lungo respiro che manca da molti anni a questa parte».

(e.d.)

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