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Cronaca

JESI RIPULITA DALLE ERBACCE LE SCALETTE DELLA SAFFA: SI DEVE INAUGURARE L’ASCENSORE

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Scalette della Saffa prima dei lavori al verde pubblco

Scalette della Saffa prima dei lavori al verde pubblco

Oggi quell'angolo delle scalette della Saffa si presenta così

Oggi quell’angolo delle scalette della Saffa si presenta così

JESI, 17 settembre 2015 – Due ascensori che entreranno in servizio sabato 19 settembre, due

Una vera boscaglia inghiotte le opere murarie

Una vera boscaglia inghiotte le opere murarie

Una bella immagine della scalette della Saffa

Una bella immagine della scalette della Saffa

trattamenti diversi; per uno è prevista una cerimonia ufficiale alla quale prenderanno parte autorità cittadine ed ospiti, l’altro, invece, inizierà la sua funzione senza alcun clamore. Non solo, per consentire la cerimonia solenne gli uffici ed i lavoratori comunali non si sono risparmiati, conferendo all’area dove l’impianto di risalita è situato un volto inusuale: erbacce tagliate, operazioni di “disboscamento” delle piante e dei rampicanti, pulizia della canaletta di scolo delle acque ed

lo stesso angolo come si presenta dopo la pulizia

Lo stesso angolo come si presenta dopo la pulizia

estirpazione degli infestati. Per dirla in breve si è stato fatto in modo che quella scena si presentasse nel migliore dei modi possibili.
Stiamo parlando, lo avete indovinato, del doppio ascensore di via Castelfidardo che collega quella via a Piazza della Repubblica e dell’analogo impianto di via Bersaglieri che arriva fino a Piazza Sacco e Vanzetti (meglio noto come piazza delle Carcerette). Quest’ultimo aprirà i battenti in silenzio, senza nessuno che faccia festa, così come pronosticato anni or sono quando l’impianto fu completato e qualcuno disse che non avrebbe mai partecipato alla cerimonia di inaugurazione forse perché l’opera era stata voluta e realizzata nel corso della precedente amministrazione e forse anche perché molti l’hanno considerata inutile. Senza dubbio la costruzione di quell’ascensore ha dato uno “schiaffo” alle antiche mura che cingono il centro storico.
Ma torniamo all’impianto di via Castelfidardo che dovrebbe collegare il parcheggio delle Conce al centro città. Certo è che gli automobilisti dovranno fare un po’ di strada prima di entrare nella vecchia galleria dove c’è l’ingresso all’impianto, ma crediamo che lo faranno di buon grado, visto che eviteranno l’erta delle scalette della Saffa risparmiandosi un po’ di fiato.
Oggi il panorama che fa da contorno all’ingresso dell’ascensore non è certo brutto, pulito com’è dall’invasione verde, ma per quanto tempo durerà questa situazione? Se lo domandano in tanti, considerato che in passato quel tratto di strada è stato per lunghi periodi abbandonato a se stesso. Non vorremmo che l’operazione sia come quella di quell’uomo che, caduto in una latrina, ha pensato bene di lavarsi la faccia, tralasciando il resto del corpo.
(Sedulio Brazzini)

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