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JESI TOLTI I CONTENITORI PER GLI SFALCI, ANZIANI PENALIZZATI

In periferia cresce la protesta tra coloro che hanno un giardino la cui cura adesso avrà un costo aggiuntivo  

 

 

JESI, 25 luglio 2019  – Non si placa la polemica innescata dall’eliminazione degli oltre ottanta piccoli contenitori per la raccolta di sfalci e potature; la giustificazione addotta da chi governa la città sarebbe che “non è corretto che il servizio di raccolta sfalci e potature ricada sull’intera collettività e dunque anche di chi non ha giardino o verde privato”.

Forti di tale principio, come già comunicato, gli amministratori comunali hanno deciso che a partire dal prossimo 1° settembre spariranno nelle periferie cittadine tutti i contenitori per la raccolta del verde che erano andati a sostituire i ben più capienti cassonetti. Questi erano un rifugio importante per tutte quelle persone, specialmente anziani o non sufficientemente dotati fisicamente costretti adesso a raggiungere il Centro Ambiente che si trova al campo boario, sede di raccolta cittadina. Se questi cittadini non potranno contare su un punto di raccolta sfalci e potature vicino casa, l’unica alternativa è quella di sborsare soldi per avere un servizio di raccolta personalizzato, sotto casa.

Causa di tutto ciò sarebbe, secondo gli amministratori cittadini, l’eliminazione di un differente trattamento tra cittadini “urbani” e cittadini di periferia; secondo alcuni, invece, questa rivoluzione potrebbe nascondere la necessità di fare cassa.

Sempre secondo chi sta alla testa del servizio, un’altra ragione sarebbe quella della maleducazione di certi cittadini che nei vecchi, grandi contenitori di sfalci e potature gettavano di tutto o di quanti, per arrotondare il proprio bilancio si prestavano a trasformarsi in giardinieri o addetti agli sgomberi di soffitte e cantine per poi abbandonare quello che non si può riciclare o vendere in quei contenitori. Se ciò fosse stato vero, perché non si sono adottate misure di sorveglianza adeguate per individuare quelle persone?

Un ultima considerazione. Un paio di mesi or sono (settimana più settimana meno), il servizio di raccolta rifiuti decise di eliminare i cassonetti dalle periferie, sostituendoli con tre piccoli contenitori che sicuramente sono stati pagati con i soldi dei cittadini. Ci domandiamo, ma che fine faranno ora che sono scomparsi dalle periferie arrabbiate per la loro sottrazione?

(s. b.)

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