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Cronaca

JESI TUTTA COLPA DE QUEL BACETTO, “LA MISTIGANZA” AIUTA LE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA

misti1JESI, 4 settembre 2016 – Successo assoluto. Basterebbero queste due parole per riassumere la serata di ieri, sabato 3 settembre, alla parrocchia San Massimiliano Kolbe: “Pe’ colpa de quel bacetto”, commedia brillante in due atti, è riuscita a coinvolgere tutti, grandi e piccini. Del resto, ogni battuta di questa commedia ha avuto origine dalla penna di un autore già piuttosto noto nella Vallesina, famoso proprio per le sue esilaranti commedie in vernacolo jesino: Claudio Corinaldesi.

misti4In particolare, il testo teatrale proposto ieri sera (3 settembre) è stato da lui scritto ben 36 anni fa, in giovanissima età: il titolo originale era “Ma Playboy ci si nasce o ci si diventa?”. L’opera venne in seguito rivisitata dall’autore stesso per adattarla ai meravigliosi luoghi di Pianello Vallesina, come il parco della Villa Salvati – dove la commedia è ambientata – e agli attori amatoriali de “La Mistiganza”, compagnia che nasce da un gruppo di amici provenienti da Jesi, Pianello e dintorni e che si compone di una ventina di collaboratori ed attori, alcuni dei quali anche giovanissimi, come Irene Degli Esposti, 8 anni, e Michael Bini, di 10, i quali hanno saputo recitare nelle vesti di Giada e Mirco con estrema disinvoltura.

misti2“Pe’ colpa del quel bacetto”. L’intera vicenda ha inizio da un finto bacio tra due amici, Marcello (Massimo Ciattaglia) e Checco (Marco Cingolani), ed è proprio quel bacio ad originare una lunga serie di equivoci, nei quali vengono coinvolti molti altri personaggi: dall’anziana signora Elvira (Francesca Bini) al simpatico bontempone Otello (Enrico Rosini), dalla raffinata signora Silvia (Lorella Cittadini) al tetro “cassamortaro” Aristide (Andrea Felcini), dalla madre Rosanna (Silvana Mancini) e dalla figlia Vanessa (Alessandra Cavasassi) fino ad arrivare alla chiromante Zaira (Liliana Huber), ognuno orgoglioso di calarsi nei panni del proprio personaggio. E, pensandoci bene, è stata proprio questa la carta vincente della serata: vedere negli occhi degli attori tanta passione e tanta voglia di far divertire il pubblico, sensazioni che senz’altro sono arrivate a tutti gli spettatori.

Un ringraziamento speciale va, inoltre, anche agli assistenti di scena Donatella Pettinari e Adelelmo Buglia, alle addette ai costumi Lorella Cittadini e Giorgia Savini, ai tecnici audio Lorenzo Faini e Stefano Luconi, e anche alla presentatrice, Melania Cannuccia.

Non meno importante è stato lo scopo della serata: come ha ricordato nell’intervallo tra il primo e il secondo atto il parroco di San Massimiliano Kolbe, don Gianfranco Rossetti, i proventi della serata, circa 800 euro, saranno devoluti in beneficenza alle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia.

(Alessandro Bonvini)

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