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Cronaca

Jesi Via Binda, caprette per lo sfalcio dell’erba e l’ipotesi di fattoria didattica

Stamattina il rinnovo dell’appalto alla Cooperativa Opera, che si occupa della manutenzione del verde in città, «siamo al lavoro anche per il taglio nei parchi», ha rassicurato il presidente Fabio Alessandrelli

Jesi – Presentato stamattina dall’assessore all’ambiente Alessandro Tesei, il rinnovo dell’accordo – come avevamo anticipato – con la Cooperativa Sociale Opera per il ricovero delle caprette in via Binda, utili per la pulizia della scarpata e per lo svolgimento di progetti didattici con le scuole.

Da un paio di settimane, infatti, con la bella stagione, sono arrivati ad occupare la scarpata 8 esemplari, 3 mamme e 5 cuccioli, appartenenti all’allevatore Carlo Pelonara che ormai da alcuni anni collabora con il Comune per dare vita al progetto, attivo già dal 2017, dal 2021 con la Cooperativa Opera.

«Le caprette sono ospitate in un’area recintata con un box per il ricovero degli animali – ha spiegato Carlo Pelonara – e resteranno nell’area fino all’arrivo dell’autunno». La zona dedicata al brucaggio è di circa 4.000 mq ma tutta l’area da ripulire si estende per più di un ettaro e mezzo.

«Un’area molto ampia che implicherebbe lo spostamento progressivo degli animali nelle diverse zone, spostandone anche la recinzione del ricovero – ha spiegato l’allevatore -. I vantaggi di avere questi animali nella zona sono diversi, oltre a garantire il naturale sfalcio dell’erba, tengono lontani i rettili e tutti gli animali indesiderati, come i ratti, e possono essere utilizzate per i progetti didattici con gli studenti».

«Progetti che abbiamo avviato già da qualche mese nelle scuole dell’infanzia, con incontri in aula sull’educazione ambientale e sul riciclo, unitamente anche alla visita delle caprette nell’area di via Binda – ha spiegato Laura Coppa, responsabile didattica della Cooperativa Opera – . La prossima sarà per l‘8 giugno, poi gli incontri saranno sospesi con la chiusura estiva delle scuole e riprenderemo a settembre».

L’assessore Alessandro Tesei, Laura Coppa, Fabio Alessandrelli, Carlo Pelonara

L’utilizzo delle caprette, fornite da Carlo Pelonara, rientra tra le voci previste nell’appalto che la cooperativa Opera ha ottenuto dal Comune di Jesi, in cui sono previste, infatti, anche le attività didattiche ed educative.

«Visti i buoni riscontri del progetto di via Binda – ha spiegato il presidente della Cooperativa, Fabio Alessandrini – la nostra proposta al Comune si è estesa anche al progetto di creare, in questo spazio, una vera e propria fattoria didattica permanente, usufruendo dell’area verde sottostante, sempre di proprietà comunale».

Una proposta che è attualmente al vaglio dell’Amministrazione che ne ha appoggiato l’ipotesi di realizzazione.

«Il progetto delle caprette e la proposta della fattoria didattica – ha detto l’assessore Alessandro Tesei – unitamente all’Oasi per le api al Parco del Vallato, è in linea con la volontà dell’Amministrazione di avvicinare i giovani alla natura e alla sua ciclicità», inserendo nella città aree verdi dedicate agli animali da fattoria.

L’incontro è stato anche occasione di confronto sulla situazione della cura del verde nelle aree urbane ed extraurbane della città.

«Accogliere la ciclicità della natura significa anche accettare il fatto che in questo periodo le continue piogge, oltre a bloccare i lavori di sfalcio, hanno contribuito a far crescere velocemente l’erba nei parchi – ha sottolineato l’assessore -. Ma gli operatori della cooperativa si stanno impegnando nell’attuazione del cronoprogramma degli interventi, anche con risorse in numero maggiore rispetto allo scorso anno».

«Abbiamo 18 persone operative con mezzi e attrezzi – ha spiegato Fabio Alessandrelli – la pioggia ha rallentato i lavori in questo ultimo mese, costringendoci a rivedere gli interventi del cronoprogramma che avevamo stabilito con largo anticipo. Jesi per fortuna è una città dotata di numerosi spazi verdi, questo significa anche che le attività di manutenzione sono molto articolate. I mesi di maggio e giugno, non solo in questo Comune ma in tanti altri, solitamente sono più critici da gestire, tutti gli anni è così. Ma siamo al lavoro».

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