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Cronaca

La visita Casa della Scherma, Malagò: «Lo sport italiano grato a Jesi» – Video

Presentato ufficialmente il cantiere al presidente del Coni nella settimana dedicata allo sport, il prossimo appuntamento sarà domani con la Notte Azzurra nell’ambito della quale la festa del Club Scherma Jesi con la presenza dei campioni mondiali Tommaso Marini e Alice Volpi

Jesi – «Lo sport italiano deve essere grato a Jesi e al suo Club Scherma», queste le parole del presidente del Coni nazionale, Giovanni Malagò, che ieri pomeriggio ha fatto tappa in città per visitare il cantiere di quella che sarà la nuova Casa della Scherma, la cui realizzazione è prevista entro maggio 2024.

Un incontro celebrativo per fare il punto su lavori, tempi e cronoprogramma dell’opera ma anche sul valore dello sport e sui risultati eccellenti dei campioni del Club Scherma Jesi.

Ad accogliere Giovanni Malagò, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e il vice Samuele Animali, il presidente del Coni regionale Fabio Luna, il vice presidente Coni e presidente della Consulta per lo sport, Marco Porcarelli.

Tra gli interventi, dopo il saluto del Sindaco, quello della consigliera regionale Chiara Biondi, del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, del presidente della Federazione italiana scherma Paolo Azzi, del presidente del Club Scherma Jesi, Maurizio Dellabella e, infine, quello dell’illustre ospite, Giovanni Malagò.

Gli altri presenti, la consigliera regionale Lindita Elezi, l’ex sindaco di Jesi Massimo Bacci, con gli ex assessori Ugo Coltorti e Roberto Renzi, quindi Paola Triccoli, figlia del fondatore del Club Scherma, il mitico Ezio, il presidente onorario Alberto Proietti Mosca, lo staff tecnico, il neo campione del mondo di fioretto individuale Tommaso Marini, Elisa Di Francisca, Giovanna Trillini, Annalisa Coltorti salutati a uno a uno da Malagò.

Daniele Carnevali, Lorenzo Fiordelmondo, Giovanni Malagò, Chiara Biondi, Paolo Azzi, Maurizio Dellabella

«La Casa della Scherma ha una storia che fa parte della nostra comunità e che ci rappresenta nella nostra identità più intima, qui si insegnerà l’arte della scherma», ha detto il primo cittadino Lorenzo Fiordelmondo nel presentare con orgoglio il cantiere in costruzione.

«Una struttura che coniuga la tradizione e il futuro – ha aggiunto il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali – che si perpetua di anno in anno grazie alla scherma, la disciplina più medagliata d’Italia».

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La nuova Casa della Scherma sarà punto di riferimento della nazionale azzurra come Centro federale ed è ricompreso nell’impiantistica agonistica di alto interesse strategico delle Federazioni sportive olimpiche. Il Coni ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del nuovo impianto mediante il fondo interventi “Sport e Periferia”, ricordato ieri dallo stesso Malagò.

L’intervento di Giovanni Malagò

«Delle 1.860 domande pervenute per partecipare al bando che prevedeva l’assegnazione di 100 milioni di euro da ripartire per la sistemazione degli impianti sportivi, quella di Jesi ha stravinto», ha sottolineato il presidente Coni, aggiudicandosi risorse per 1,8 milioni di euro, assegnate dal Comitato olimpico nazionale italiano, a cui si sono aggiunti 2 milioni stanziati dalla Regione Marche e integrate dal Comune di Jesi fino alla concorrenza del costo complessivo dell’opera, vale a dire 4,5 milioni di euro da progetto definitivo, per finanziare quella che sarà una struttura moderna e funzionale, votata anche agli appuntamenti internazionali.


Il nuovo impianto sarà caratterizzato da una sala principale di 1.376 mq con 17 pedane, una tribuna da 134 posti, ampi spogliatoi e una sala medica, l’armeria, una palestra con attrezzi per la muscolatura e la riabilitazione. Vi sarà poi un atrio con uno spazio centrale dedicato all’esposizione dei numerosi e prestigiosi trofei e una zona ristoro.

Alberto Proietti Mosca, Elisa Di Francisca, Giovanni Malagò, Fabio Luna

«La Regione ha investito in questo progetto perché crede nella scherma e crede nello sport in generale come strumento per trasmettere alle nuove generazioni i valori di inclusione e solidarietà», ha sottolineato l’assessore regionale Chiara Biondi.

Ad intervenire per spiegare l’avanzamento dell’opera, l’assessore ai lavori pubblici Valeria Melappioni e l’ingegner Ghigliottone della ditta Eibm Project, che insieme alla ditta Gecos si sta occupando della progettazione ed esecuzione dell’opera. Entrambi hanno confermato la conclusione dei lavori prevista per maggio 2024.

«Un sogno che finalmente si realizza – lo ha definito il presidente del Club Scherma Jesi Maurizio Dellabella – un progetto partito da lontano che ha visto la staffetta di due Amministrazioni che si sono susseguite nel concretizzarlo, prima con il sindaco Massimo Bacci, la cui tenacia è stata fondamentale per ottenere il contatto con Giovanni Malagò e il finanziamento del Coni, adesso con la Giunta Fiordelmondo che sta portando avanti egregiamente ciò che era stato iniziato».

«Quando la struttura sarà realizzata, la responsabilità sarà nostra, dietro i successi della scherma c’è la caparbietà del suo fondatore Ezio Triccoli che ha speso la sua vita per questo sport e il lavoro duro di staff tecnico e atleti che non hanno mai smesso di crederci e di lottare raggiungendo il record di 40 anni senza scendere mai dal podio».

Il vice sindaco Samuele Animali ha ricordato l’appuntamento conclusivo della settimana dedicata allo sport che si terrà fomani sabato 9 settembre ai giardini pubblici di Viale Cavalloti con la Notte Azzurra, una serata dedicata alla festa di tutte le associazioni sportive e in cui il Club Scherma Jesi tornerà a essere protagonista con un momento celebrativo dedicato ai neo campioni del mondo Tommaso Marini e Alice Volpi.

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