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Moie Biblioteca La Fornace: un anno di “BookBox”

Inventariati ben 5.204 libri e quelli donati, contenuti nelle scatole, sono stati 4.501

Moie, 23 dicembre 2022 – La biblioteca La Fornace festeggia un anno di book box. Si tratta di un progetto, realizzato tramite il Gruppo volontari della biblioteca e il Gruppo Solidarietà, il cui scopo era creare piccole biblioteche nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti (studi medici, farmacie, centri estetici, saloni).

L’idea era nata a Firenze dall’Associazione Autismo Firenze Onlus, in collaborazione con l’Asl 10 del capoluogo toscano, diffusa poi in diverse città italiane. 

A Moie l’iniziativa ha risposto a una duplice esigenza: da una parte avviare un progetto che renda soggetti attivi le persone con disabilità che già frequentano le due strutture, La Fornace e il Gruppo solidarietà, creando con loro uno spazio frequentato da persone eterogenee e con un obiettivo condiviso, dall’altra trovare una destinazione d’uso ai tanti libri donati dai privati o che non trovano più posto negli scaffali della biblioteca con l’arrivo delle novità editoriali. 

A un anno dall’inizio del progetto, inventariati ben 5.204 libri, quelli donati, ossia contenuti nelle scatole, sono stati 4.501 mentre i libri recensiti, 109.

Ogni scatola, infatti, ha un libro recensito e presentato nella pagina Facebook de La Fornace da uno staff di una ventina di persone, formato da volontari della biblioteca, del Gruppo solidarietà e da persone con disabilità che frequentano la struttura di Moie e che sono state coinvolte nel progetto. Collaborano anche gli operatori del gruppo esterno del Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona, una decina di persone che raccolgono libri nel capoluogo dorico e li portano una volta al mese a Moie.

I libri, quindi, sono stati messi in circolazione. Collocati 41 BookBox in luoghi diversi: una in un ambiente sportivo, 25 scatole dai commercianti (parrucchiere, negozi di abiti, bar, concessionarie o negozi per la cura del verde), 4 scatole al terzo settore o associazionismo (come la Caritas e la sede di associazioni varie), una scatola è stata sistemata in parrocchia e dieci in ambiente sanitario (farmacie, studi medici e pediatrici, case di cura). 

Il progetto si è caratterizzato anche per aver diversificato le sue azioni. Oltre alla preparazione delle scatole, sono state organizzate letture nelle strutture dedicate ai più fragili, come la Casa di riposo e la Casa di cura, sono stati creati quadretti natalizi in regalo per gli esercenti, decorazioni e libri nascosti (impacchettati con stoffe, nastri e carte colorate). 

Attivati anche due corsi, uno di arteterapia e uno di gestione del BookBox, mentre un terzo, sulla lettura ad alta voce, partirà a gennaio. 

Una volontaria del BookBoxGessica Baioni, insieme con Maria Rita di Palma, hanno scritto il libro “L’amore sopra ogni cosa”, in collaborazione con Ànemos odv, biblioteca La Fornace e Cooss Marche.

 Sonia Mazzoni, altra volontaria di BookBox, ha scritto “La casa n.2”, ispirato proprio all’attività di volontariato all’interno del progetto.

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