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TECNOLOGIA Come cambia il mondo del gaming con la realtà virtuale

TECNOLOGIA / Come cambia il mondo del gaming con la realtà virtuale

La realtà virtuale sta diventando sempre più vicina alla quotidianità, tanto da toccare ormai ampie sfere della nostra vita.

L’utilizzo di visori e altri sistemi di simulazione sono all’ordine del giorno in numerosi settori e stanno gradualmente cambiando il modo in cui ci approcciamo a essi, abbattendo i confini fisici e superando, come ad esempio nel caso dei virtual tour e degli eventi online, anche i limiti legati alla lingua.

È possibile entrare in un museo e prendere parte a una mostra o visitare una fiera o scoprire percorsi storico-archeologici, magari nella propria città, semplicemente indossando degli occhiali che rendono tutto ciò particolarmente realistico e interattivo.

Uno dei settori che, per ovvie ragioni, sta mutando radicalmente aspetto e godendo dei vantaggi e delle numerose opportunità offerte dalla realtà virtuale è, naturalmente, quello del gaming.

Come cambia il mondo del gaming

Già da qualche anno, infatti, l’esperienza di gioco è via via mutata a favore di una sempre maggiore connessione e interattività tra i partecipanti.

Basta indossare delle cuffie con microfono, ormai tra gli accessori assolutamente imprescindibili per un gamer, per affrontare le sfide comunicando costantemente con i propri avversari e compagni, sia che si trovino vicino oppure dall’altra parte del mondo.

Pensiamo, ad esempio, a Fortnite, che è attualmente il gioco di battaglia reale free-to-play più diffuso e amato in ogni parte del globo.

E pensiamo, dunque, a come lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nel campo del digitale possano rendere tutto questo ancora più realistico.

Da quando Mark Zuckerberg ha annunciato il rebranding della società, diventata Meta, si parla infatti sempre più frequentemente di metaverso e di come questo possa impattare sulle nostre abitudini.

Nella piattaforma Quest di Meta, quella dedicata allo sviluppo dei giochi, si continua a spingere sull’acceleratore per rilasciare nuovi giochi e attirare sempre più programmatori.

Da Resident Evil 4 a The Walking Dead, passando per Ghostbuster VR prodotto da Sony Virtual e che dovrebbe uscire nel corso del prossimo anno, ma che è già possibile ammirare in anteprima per avere un assaggio di ciò che ci aspetta.

Come cambia il mondo del gaming con la realtà virtuale

Spariranno dunque console, joypad, cuffie e altri accessori e comandi così come li conosciamo?

Il futuro con i visori per un gioco realistico

Probabilmente sì. Il futuro, almeno quello imminente, sembra essere rappresentato dai visori che consentono di simulare in modo totalmente realistico l’esperienza di gioco, quasi immergendoci completamente all’interno di essa e dandoci l’impressione di giocare con un avatar sì, ma che altro non è se non il nostro corpo in una dimensione parallela.

E tutto ciò vale per qualunque tipologia di gioco: da quelli dinamici passando per quelli di logica.

Non soltanto videogame e giochi da console: la realtà virtuale sta gradualmente trasformando anche il mondo dei casinò online e il modo in cui è possibile “sedersi” a un tavolo rendendo l’esperienza sempre più simile a quella fisica.

Immergersi totalmente nei giochi

Ambientazioni e location straordinariamente realistiche, che consentono di immergersi in toto nel gioco, con un’interazione mai vista prima.

Ed è per questo che risulta ancora più importante conoscere le tecniche del poker e prendere nota di tutte quelle strategie necessarie per studiare i propri avversari, essere mentalmente preparati ed esercitarsi costantemente per migliorare le proprie capacità.

Avere davanti gli avatar degli altri partecipanti e sentire di maneggiare fiche e carte rende, infatti, decisamente più complesso e adrenalico il gioco rispetto alla semplice visione del tavolo sullo schermo.

Insomma, se dovessimo tracciare un quadro preciso del fenomeno potremmo dire che “giocare” non può più essere inteso nel senso tradizionale del termine, come mero passatempo o svago, ma come l’evoluzione di qualcosa ancora molto difficile da definire con precisione e accuratezza.

Immergersi in un altro mondo che, in tutto e per tutto, replica quello materiale, non può infatti essere banalizzato ed è giusto interrogarsi sugli effetti positivi, ma anche negativi, che questo sviluppo ha sulle nostre vite.

Il confine tra virtuale e reale non è mai stato così labile e, soprattutto, così esteso a settori diversi e assolutamente trasversali.

Non ci resta dunque che seguirne l’evoluzione, cogliendone indubbiamente le potenzialità senza perdere però il giudizio critico.

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