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Basket La General Contractor chiama a raccolta i tifosi

Domenica 3 marzo al PalaTriccoli arriva Ozzano, l’occasione giusta per far sentire il calore a un gruppo capace di stupire e spingerlo verso l’ennesimo successo

Jesi – Se paragonassimo il campionato di serie B a una singola partita, potremmo dire che siamo giunti all’ultima frazione di gioco.

Mancano infatti 8 gare al termine della stagione regolare e si entra in una fase non cruciale ma di certo importante per definire gerarchie e disegnare la griglia dei play off.

La General Contractor approccia il mese di marzo con il vento in poppa, forte di dieci successi nelle ultime undici uscite e domenica 3 marzo al PalaTriccoli arriva Ozzano, palla a due ore 18, primo di un doppio impegno casalingo.

Altero Lardinelli, a nome della compagine societaria lancia un appello a tutti gli appassionati.

«I ragazzi meritano un sostegno sempre più numeroso e caloroso del pubblico per quello che stanno dimostrando in campo, regalando emozioni ogni domenica. Sarebbe bello se ogni spettatore che ci ha seguito in questi mesi riuscisse a portare un amico al palazzetto. Si respira un bel clima, nelle ultime gare abbiamo sfiorato quota mille, ora bisogna alzare l’obiettivo. Ripeto, sarebbe un giusto regalo per dei giocatori eccezionali».  

Una stagione, quella della General Contractor, che sta andando oltre ogni più rosea aspettativa.

Tirare già le somme un esercizio prematuro e sciocco ma riconoscere il valore di un lavoro iniziato a fari spenti è invece doveroso.

«L’intento era quello di entrare nelle prime otto e disputare i play off – spiega Altero Lardinelli -. Stiamo facendo molto bene e il merito va attributo al gm Nelson Rizzitiello e al coach Marcello Ghizzinardi che hanno costruito insieme la squadra e la stanno allenando al meglio, dentro e fuori dal parquet, come pure va menzionato il lavoro del preparatore atletico Andrea Melon. Il resto lo sta facendo la squadra, compatta e consapevole della propria forza. Nonostante un inizio complicato dovuto a diversi problemi fisici e a un calendario tremendo, siamo arrivati a 18 vittorie: tanta roba».

Quarto posto comodo e solitario per Jesi, con possibilità di ulteriore scalata alla classifica, ma è impossibile non volgere lo sguardo, almeno per un attimo, a quanto successo in quel di Ruvo di Puglia nel girone di andata e a quel finale furtivo e beffardo colorato di grigio che è passato alla storia.

«Praticamente ci penso tutti i giorni – ammette Lardinelli – potevamo essere a due punti dal primo posto, con gli scontri diretti a favore, ma oramai non possiamo farci nulla, dobbiamo solo continuare a vincere».

Premiata dal campo anche la scelta in corso d’opera di cambiare Giacomo Filippini, accasatosi proprio a Ozzano, con Emanuele Tiberti, che pure aveva fatto alzare qualche mugugno.

«La verità è che sono entrambi degli ottimi giocatori ma con caratteristiche diverse. Tiberti è semplicemente più funzionale alla nostra causa».

In un contesto che sta regalando ottimi frutti sportivi, con Altero Lardinelli diamo un’occhiata anche a quanto succede dietro alla scrivania.

«La Società ha mantenuto tutti gli impegni presi con la città, garantendo dignità al basket jesino. Questo grazie a Daniele Ciaccafava, Max Del Conte, Andrea Villani, che si stanno dimostrando persone estremamente serie. Lo scorso anno siamo arrivati quinti, ora stiamo facendo ancora meglio e i presupposti per continuare questa strada anche in futuro ci sono tutti».

Approfittiamo anche per aprire un focus sull’attività del settore giovanile targato Aurora Basket.

«La squadra under 19 è prima nel suo girone, l’under 17 Eccellenza è tra le 48 squadre piu forti d’Italia, l’under 15 è un gruppo relativamente nuovo che sta facendo esperienza, l’under 14 e l’under 13 Élite si stanno destreggiando molto bene. Pertanto siamo ben soddisfatti». 

Buone notizie arrivano anche dai tanti prospetti transitati nel settore giovanile aurorino che si stanno distinguendo ad alto livello.

«Octavio Maretto ha debuttato in A1 con Pesaro, come pure Lamine Tandia è contrattualizzato con la Bertrand Tortona. Ma possiamo citare Samuele Moretti in A2, o Lucarelli, Ciampaglia, Mentonelli in B regionale, e potrei continuare. Senza dimenticare che anche Antonio Valentini, capitano attuale della General Contractor proviene dal nostro vivaio. Questi sono fatti, non parole».

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