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Cronaca

Cerreto d’Esi «Femminicidio in qualche modo annunciato»

L’associazione “Artemisia” sostiene che la misura cautelare del braccialetto elettronico era stata più volte violata

Cerreto d’Esi – Lo sportello Antiviolenza “Artemisiadi Fabriano prende posizione dopo i fatti di ieri e ricorda di come abbia preso in carico nel mese di marzo di quest’anno Concetta Marruocco, vittima di femminicidio per mano del marito Franco Panariello.

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«Dopo aver letto le prime notizie sul tragico evento, l’Associazione ha l’obbligo di precisare che non ci debba essere alcun equivoco e alcun fraintendimento sulla natura di tale delitto. Si tratta di un femminicidio in qualche modo annunciato tant’è che il Panariello era sotto processo per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, procedimento nel quale Concetta ed il figlio Noè avevano testimoniato in ordine a tutte le violenze subite dal Panariello».

Concetta Marruocco

«Era sottoposto a misura cautelare con l’applicazione del braccialetto elettronico, misura cautelare che più volte era stata violata – spiega ancora l’associazione fabrianese -, senza che al riguardo venissero prese altre misure più restrittive. Panariello ha agito in presenza del figlio minore Noè che ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine».

Franco Panariello

«Concetta negli ultimi tempi era una donna nuova, ha testimoniato con consapevolezza, lucidità e determinazione e aveva un progetto di vita per lei e per Noè. Noi abbiamo incontrato Concetta tre giorni fa e ci aveva comunicato che avrebbe voluto offrire il suo contributo all’associazione per aiutare le donne che come lei vivono la sopraffazione e la violenza maschile».

«Al momento riteniamo di non poter aggiungere altro concludono -, questo è il momento del dolore e del lutto, noi donne dell’associazione insieme a tutte le donne piangiamo Concetta e chiediamo soltanto che questo orribile omicidio non venga derubricato ancora una volta come un “raptus” agito da una persona sconvolta o incapace di intendere e di volere. È l’epilogo di una vicenda familiare intrisa di maltrattamenti e violenze che si protraevano da moltissimi anni».

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