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Chiaravalle

CHIARAVALLE FIGLI ILLUSTRI, CITTADINANZE ONORARIE A GIORGIO CANDELARESI E ALVARO TONTI

L'assessore Francesco Favi alla presentazione di un'iniziativa culturale e artistica

L’assessore Francesco Favi alla presentazione di un’iniziativa culturale e artistica

CHIARAVALLE, 26 novembre 2016 –  L’amministrazione comunale non dimentica i figli illustri di Chiaravalle. In questi giorni saranno conferite due cittadinanze onorarie: una all’artista Alvaro Tonti, celebre pittore e scultore, e l’altra a Giorgio Candelaresi, insegnante e uomo politico da sempre impegnato nel sociale, che ha diretto dal 1969 al 1983 la biblioteca comunale, in quel momento fucina di tante iniziative tra cui quella indimenticabile del cinema d’essai, che portò a Chiaravalle registi, attori e critici cinematografici noti in tutto il mondo. In occasione della mostra di Alvaro Tonti presso le salette Giacconi del teatro, oggi (26 novembre) alle ore 17 sarà conferita la cittadinanza onoraria all’artista che attualmente vive ed opera a San Marcello. “Chiaravalle ha una spiccata vocazione alla creatività – dice l’assessore Francesco Favi – una sorta di umanissimo codice identitario. E in quello che è un panorama fecondo fatto di pittori e scultori, fotografi e musicisti, attori e registi, svettano qua e là alcuni autentici maestri, chiaravallesi da sempre o chiaravallesi d’adozione o chiaravallesi di nascita ma poi trasferitisi altrove. In quest’ultima categoria rientra Alvaro Tonti, una persona straordinaria, che al suo paese natale è rimasto così legato che nel 2015 ha donato al comune di Chiaravalle quindici quadri: altrettanti frutti di un talento come il suo che non manca mai di emozionare e a cui si aggiungono ora tre nuove donazioni”.

Opera dell'artista Alvaro Tonti

Opera dell’artista Alvaro Tonti

Inoltre è stata presentata la rassegna cinematografica “Un filosofo al cinema: quando i film aiutano a pensare” in cui quattro studiosi contribuiranno a leggere in chiave filosofica altrettante opere. “Questa rassegna – dice Favi – è il frutto più giovane di un albero dai tanti rami: un albero che affonda le sue radici negli anni ’70, quando Chiaravalle conobbe una straordinaria stagione culturale e in particolare cinefila grazie ad un manipolo di splendide persone, curiose e attente. Le guidava Giorgio Candelaresi, che è stato consigliere comunale e direttore della biblioteca”.

Anche a molti lustri di distanza i cittadini ricordano che grazie a Giorgio Candelaresi, che ha scritto anche libri come “Tra Chiaravalle e Cinecittà” e il recente “Un giorno sì, un giorno no”, sulla quotidianità e la straordinaria sensibilità di un dializzato, a Chiaravalle giunsero personaggi come Gian Maria Volontè, Mariangela Melato, Margaret Mazzantini, Eleonora Giorgi, Carlo Verdone, Tinto Brass, Carlo Lizzani, Damiano Damiani, Marco Bellocchio, Peter Del Monte, Francesco Rosi, Alberto Lattuada, Lina Wertmuller, Pupi Avati, Giuliano Montaldo, Dacia Maraini, Riccardo Cucciolla, Morando Morandini e tanti altri. I film in programma per la rassegna “Un filosofo al cinema” sono 4 tutti presentati in teatro alle ore 21 il 30 novembreWall Street: il denaro non dorme mai” a cura di Marco Apolloni, il 7 dicembreHannah Arendt” a cura di Francesca Racchetta, il 14 dicembreThe Leftovers: svaniti nel nulla” a cura di Gabriele Costa, il 21 dicembreZootropolis” a cura di Letizia Luconi. Nell’ambito della rassegna verrà conferita la cittadinanza onoraria a Giorgio Candelaresi martedì 29 novembre alle ore 17 in Comune.

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Per un errore nell’impaginazione del titolo è stato citato in prima pubblicazione l’assessore Francesco Favi anziché il professor Giorgio Candelaresi. La redazione si scusa con il professor Candelaresi e con i lettori.

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