CHIARAVALLE MEGA CENTRO COMMERCIALE, RIFONDAZIONE COMUNISTA PUNTA I PIEDI: “TRASFORMAZIONI ENORMI PER LA BASSA VALLESINA”

CHIARAVALLE, 25 novembre 2016 – Rifondazione Comunista punta l’indice su un’eventuale edificazione di un nuovo mega centro commerciale al confine tra i comuni di Chiaravalle e Camerata. “In questi ultimi due anni almeno sul fronte del contrasto alla edificazione selvaggia abbiamo positivamente notato qualche segnale di cambiamento in seno a chi amministra ma a volte i fantasmi ritornano. È il caso dell’area dell’ex mulino americano in territorio di Camerata ma al confine con Chiaravalle. Una fascia di territorio di circa 190.000 mq sui quali potranno essere costruiti quasi 50.000 mq destinati alla realizzazione di una grande struttura commerciale con attività funzionalmente distinte e autonome tra loro per una superficie di vendita aperta al pubblico di 25.000 mq. E anche interventi a compensazione sulla viabilità per quasi 24 milioni di euro. Qualche mese fa sono stati consegnati al comune di Camerata e a quello di Chiaravalle gli elaborati per la valutazione ambientale strategica, il cui esito è propedeutico alla definitiva adozione delle varianti necessarie alla concessione edilizia e al concreto avvio della progettazione delle imponenti opere. Ci sarebbero enormi trasformazioni per Chiaravalle e per la Bassa Valle Esino dovute alla realizzazione di un centro commerciale di queste ciclopiche dimensioni basti pensare all’irreversibile trasformazione del territorio a partire dall’ambito fluviale, alle conseguenze sulla rete commerciale cittadina, alla ricadute pesanti sui flussi di traffico. Ora serve una risposta alla città: l’attuale amministrazione di Chiaravalle è a conoscenza delle recenti evoluzioni? Conferma le indicazioni e gli assensi forniti dalla precedente amministrazione e dal commissario prefettizio. Intende aprire un confronto con la cittadinanza e gli operatori economici?”.

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