Segui QdM Notizie
;

Cronaca

COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI


gioia1LA DERIVA DEI CONTINENTI

 

 

 

 

 

 

expoIo ve lo devo dire: l’Albero della Vita dell’Expo fa veramente schifo. Anzi, potrei proprio affermare, citando il grandissimo Fantozzi, che l’Albero della Vita è una cagata pazzesca. Ho addirittura letto che vogliono lasciarlo lì. Mah. Per me dovrebbero dargli fuoco. Cioè: abbiamo capolavori come il Giudizio Universale di Michelangelo e ci facciamo i selfie sotto ‘sto baraccone di ferro sperduto nello squallore della tundra milanese.  Boh… oramai comincio a pensare che ragiono al contrario rispetto al resto del mondo. “L’Expo…l’Expo…”. Tutti che parlano dell’Expo…tutti che vanno all’Expo. A me dell’Expo non me ne frega una emerita cippa. Per carità, sarò anormale io, eeh…Ma che vi devo dire, proprio non la capisco ‘sta corsa pazza agli stand della gastronomia mondiale…capirai, io mi rompo i coglioni a fare la fila alla Sagra del Pesce a Marina di Montemarciano…pensa se posso stare in coda 5 ore per finire stipata in un padiglione dove mi danno da mangiare il wasabi che puzza di gorgonzola putrefatto. Roba che mi trasformo in Bud Spencer e, come nelle migliori scene de Io sto con gli Ippopotami, scateno cazzotti a “mazza-coniglio” a tutta randa!

expo1Ma non sarebbe più saggio, se si ha voglia di sushi, prenotare un tavolo in un buon ristorante giapponese, dove poter essere serviti e riveriti senza attese estenuanti e spintoni vari?? Anzi, a pensarci proprio bene: ma non sarebbe meglio ‘na bella teglia de cannelloni fatti in casa da Rosina a Cupramontana?? Vabe’, dice, ma te sei provinciale. Sì, è verissimo, so’ provinciale e anche molto poco moderna…la tecnologia è fredda e distante, io voglio “toccarle” le cose. Ad esempio: se fossi curiosa di sapere come si gestisce cibo ed energia in Malesia, non farei ore di macchina o di treno per raggiungere un capannone industriale nel cuore di Rho, ma mi sparerei direttamente il biglietto aereo direzione patria di Sandokan. Dai, il capannone industriale no. La fiera dei continenti proprio no. La fila chilometrica categoricamente no. Non l’ho fatta neanche per la Sagrada Familia di Barcellona, figuriamoci se la faccio per il panzerotto in umido della Lituania…
Toh, al massimo potrei fare un’eccezione per la Sagra del fritto di Ascoli Piceno. Ma dopo un’oretta comunque dovrei andarmene via perché se c’è troppa baraonda io mi infastidisco. Sì, la vecchiaia è brutta. È brutta tanto. Si diventa refrattari al genere umano. Alla massa che si muove senza senso. Al vociare stridulo. Alle carrozzine sui piedi. Alle sfiatate sul collo. Alle ascelle pezzate della gente che non si lava (perché la gente NON si lava). Agli ingorghi ai parcheggi. Alla ressa ai self-service. In una parola: alla deriva sbilenca del popolo che si sposta random a mo’ di enorme tettonica a zolle umana. Voglio spazi senza confini e grandi prospettive illimitate, in cui la continuità dello sguardo non sia interrotta da alcun orizzonte, voglio deserti in cui non c’è nessuno, dove senti solo l’eco del tuo respiro e tutto quello che hai dentro ti ritorna indietro decuplicato.

expo2Beh, nel mio caso l’unico neurone sbronzo rimasto nel cervello non farà ‘sto gran frastuono…vorrà dire che me ne starò in silenzio. Aah…SILENZIO. Che bella parola. Solo a scriverla già ti arriva un senso di pace e raccoglimento. Basta, ho deciso: mi ritiro a vita spirituale allo Zion National Park a nord del Grand Canyon. Mi costruisco una capannetta e mi chiudo lì per il resto dei miei giorni. Sì, dai, me so’ rotta i cojoni.
Basta col caos. Basta con la frenesia dell’era industriale. Basta stare nel gregge. Via, voglio andare via. Voglio solo quiete e solitudine. E magari una bottiglia di Jagermeister a Natale e un kit per fare il Negroni a Ferragosto. Se cortesemente me li fate avere tramite baldanzoso barista californiano molto alto e molto figo, ve ne sarei estremamente grata. Dai…in fondo non chiedo tanto per essere felice, no??

News