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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

BUONA FINE BUON INIZIO

“L’importante è il pensiero” è morto: fate uscire i regali come si deve. Vogliamo soldi, case, auto, viaggi, patacche d’oro grosse così…altro che sciarpette e pigiamini. Ci siamo rotte i coglioni di scartare il pacco e trovare ciofeche da quattro soldi. Impugnate la carta di credito e varcate la soglia di Cartier, per la madosca. Basta candele profumate, basta bagnoschiuma al mughetto, basta tazze con le foto di gattini che dicono I love you, basta creme rughe o anticellulite…ma come ti permetti?? La cellulite ce l’avrà tua sorella! E quelli che regalano gli elettrodomestici? Ne vogliamo parlare? Sì perché c’è gente che alla moglie a Natale compra il frullatore di ultima generazione che sminuzza, affetta e grattugia! È proprio amore, eh?? Lo sentite come spruzza centrifugato da tutti i pori? Donne, io ve lo dico: se uno vi regala un elettrodomestico, non gliene frega una cippa di voi, è finita, morta, sepolta, ma da secoli! E tutte le volte che voi preparate il purè col Bimby, sai quello quante patate novelle va raccogliendo in giro? Comunque, per uno che la donna la vede come la colf, c’è n’è sempre un altro carico a pallettoni fissato con la biancheria. Sì, dai, il tipo che regala lingerie a tutto spiano. Certi completini da puttanone moldavo che la metà basta: pizzi, merletti, bustier, macchie di giaguaro come se piovesse. Ok, il messaggio è chiaro, ma magari un cicinino meno, no?…che mica dovemo gira’ il remake de Fantastica Moana. La cosa positiva delle feste è che, se sopravviviamo, è fatta: il periodo peggiore dell’anno l’abbiamo superato. D’altro canto, alla più brutta, possiamo sempre incelofanarci al divano e rincoglionirci di televisione. Oddio, la programmazione natalizia non aiuta granché. In queste settimane infatti guarderemo per la centomilionesima volta Una poltrona per due, Mamma ho perso l’aereo, La vita è una cosa meravigliosa, Miracolo sulla 34esima strada. Quindi subiremo quei 1.200 programmi circa di cucina, repliche a go-go della D’Urso, ammorbanti previsioni astrologiche e, merdis in fundo, i concertoni di Capodanno. Una tortura senza precedenti. In alcuni Stati del Texas hanno scoperto le esibizioni di Gigi D’Alessio a San Silvestro e adesso le usano come pena capitale al posto della sedia elettrica. Ma il massimo sono quei canali “alternativi” che mandano in onda i documentari sugli animali stile adventure. Capito, no? Quelli dove c’è ‘sto povero serpentello che se ne va tranquillo per i cazzi suoi, senza dare fastidio a nessuno, e a un certo punto arriva un esploratore con la faccia da pirla e il cappello da Indiana Jones che lo agguanta per la coda. Il serpente che fa? Ovviamente prova a divincolarsi. Allora l’Harrison Ford de noialtri scalpita: “Guardate come si rivolta, guardate che cattivo, mi vuole mordere, è pericolosissimo!”. Vorrei vedere te, se uno ti tira su di peso per le palle, se non ti rivolti, imbecille! Ma perché spendete soldi per farci guardare ‘ste cagate…sai cosa ce ne frega a noi di serpenti e coccodrilli! Ci siamo mangiati 25 chili di cappelletti in brodo, 8 teglie di lasagne rosse, 11 vassoi di fritto e 39 panettoni col cartone e tutto: vogliamo solo morire in pace. Stirateci il plaid fino a sopra gli occhi e incassettateci nella bara insieme al Presepe. Oppure incartateci ‘sto benedetto coccodrillo che ce magnamo pure quello. Ragazzi, non so voi, ma de ‘sto passo io l’anno prossimo la letterina anziché a Babbo Natale la scrivo alla Madonna di Lourdes. Che dite, basterà? A, E, I, O, U…DIGERSELTZ.

La rubrica riprenderà in una domenica imprecisata del nuovo anno dopo la digestione delle feste.

Gioia Morici

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