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Cronaca

CUPRA MONTANA L’AFFRESCO DELLA “MADONNA DELLA MISERICORDIA” ESPOSTO NELL’ATRIO DELLA VENETO BANCA

CUPRA MONTANA, 14 aprile 2016 – Torna domani (15 aprile) nella “capitale del verdicchio”, dove nel Quattrocento fu realizzato da un pittore probabilmente umbro la cui mano rimanda per alcuni aspetti allo stile giovanile del Pinturicchio, la cosiddetta “Madonna della Misericordia”. Ovvero l’ultimo frammento di un affresco che un tempo arricchiva la chiesa cuprense di Santa Maria, la cui ‘storia’ è ricordata in un saggio degli anni ‘30 del noto storico dell’arte Bruno Molajoli.

Secondo le ricostruzioni documentarie, già nel XV secolo la parete della chiesa sulla quale era realizzata l’opera avrebbe subito uno spostamento rendendo necessaria la costruzione di un’altra parete sovrastante sulla quale fu poi realizzato nel 1497 un nuovo dipinto, commissionato ai fratelli Nardini di Sant’Angelo in Vado.

Dell’affresco originario si perse così memoria, finché nel 1809 lavori di rifacimento della chiesa riportarono in luce il busto della Madonna, unica parte rimasta, che fu trasferita nella “cappella domestica dell’Illustrissimo sig. Luigi Rossetti” che divenne in seguito la sede dell’allora Cassa di Risparmio Cuprense, nelle cui proprietà è rimasta seguendo le varie evoluzioni della banca.

Dal piede dell’immagine, oggi perduto, si apprese anche che l’opera fu “fatta dipingere dal Comune, dalla Confraternita e dal popolo del Massaccio”.

Solo un frammento insomma, ma dal grande valore simbolico per i cuprensi. Agli inizi del Novecento il suo ritrovamento presso “casa Rossetti, sede della Cassa di Risparmio Cuprense” si deve non a caso a due figure emblematiche della storia cuprense: lo scrittore, poeta e naturalista Giorgio Umani e don Ulderico Fazi, al tempo priore di San Lorenzo.

Alcune settimane fa, a fronte della richieste in merito al ‘destino’ dell’affresco espressa da un cittadino durante un incontro pubblico con i rappresentanti della banca, l’Istituto si è attivato per predisporre quanto necessario per riportare l’opera ad essere di nuovo ammirabile in quel di Cupra Montana. Cosa che avverrà da domani, venerdì 15 aprile, presso l’ampio spazio d’ingresso della filiale cittadina lungo via Marianna Ferranti, nel cuore del centro storico.

 “Come promesso abbiamo risposto in tempi rapidi alla richiesta della cittadinanza cuprense di poter riammirare, debitamente esposto, questo pregevole particolare dell’affresco originario ha spiegato Maurizio Benvenuto, presidente del Comitato Esecutivo di Veneto Banca -. Il suo valore simbolico è di certo notevole, poiché si inserisce nella lunga e importante storia di Cupramontana e perché una volta ancora ci ricorda come davvero ogni ‘angolo’  della nostra terra custodisca arte, tradizioni e un humus culturale antico a affascinante”.

Pregiata sia la fattura del frammento come testimoniava già il Molajoli (“la pittura è di grande nobiltà espressiva e di considerevole finezza”), sia lo stato di conservazione secondo le valutazioni dell’esperta cui l’Istituto di credito si è rivolta per un rilievo sullo stato dell’opera e una riflessione circa la migliore soluzione espositiva.

 

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