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Cupramontana Al Concordia Lella Costa chiude la stagione teatrale

Questa sera ore 21 con lei si abbassa il sipario alzatosi lo scorso novembre

Cupramontana, 22 aprile 2023 Lella Costa al Teatro Concordia questa sera alle ore 21. Sarà lei a chiudere, in grande stile, la stagione teatrale nr Uno iniziata lo scorso novembre.

Porterà in scena “Se non posso ballare… Non è la mia rivoluzione”, ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini. Regia e progetto drammaturgico di Serena Sinigaglia. Biglietti in vendita nel circuito CiaoTickets. Tra i negozi convenzionati a CiaoTickets anche la tabaccheria/cartoleria Fazi di Cupramontana.

Con lo spettacolo si accende l’attenzione su donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne valorose che seppure hanno segnato la storia, contribuendo all’evoluzione dell’umanità, per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e tanto meno sono riconosciute come maestre e pioniere.

Il Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini «è un libro intelligente e utile. L’oblio nel quale sono finite tante, troppe, storie di donne valorose è vergognoso. Ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere. […] E’ imbarazzante. Siamo tutti esseri umani, giusto? […] Le loro storie non sono nei libri di storia né tra i nomi di vie stradali, semplicemente non esistono. Eppure la Storia l’hanno fatta e l’hanno cambiata. Stimo Lella Costa come artista e come donna. Siamo amiche, affini per gusti e convinzioni. “Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione” nasce da un’intuizione: raccontare una storia di “Valorosa” al minuto, 93 storie di valorose, una bella sfida, da guinness dei primati. Un fiume inarrestabile di storie e di gesta, un fiume di donne evocate da Lella e invitate a ballare sul palco accanto a lei», afferma la regista Serena Sinigaglia nelle note di regia.

Mary Anderson ha inventato il tergicristallo. Lillian Gilbreth la pattumiera a pedale. Maria Telkes i pannelli solari. Ci sono Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Ci sono Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, Martha Graham che fece scendere dalle punte e Pina Bausch che descrisse la vita danzando. E poi c’è Maria Callas con la sua voce immortale come immortale è il canto poetico di Emily Dickinson, e c’è la fotoreporter Ilaria Alpi. Le sorelle Bell: Vanessa e naturalmente Virginia, la WoolfEntrano una dopo l’altra, chiamate con una citazione, un accento, una smorfia, un lazzo, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, un gemito, una risata. O solo col nome, che a volte non serve aggiungere altro.
Entrano ciarlando e muovendo le vesti, mentre in scena si avvicendano i cambi di stagione. Si aggirano come fossero, finalmente, felici tutte, per dirla con Elsa Morante che è lì con loro. Entrano come danzando Anna Politkovskaja, Hannah Arendt, Mae West, Anna Frank, Marlene Dietrich, Artemisia Gentileschi e molte, molte altre, fino a farci girare la testa e arrivare a essere più di… cento!

Una al minuto. Tante, eppure non ancora tutte le valorose che Lella Costa, in uno spettacolo di grande virtuosismo, riesce a evocare con la voce e con i gesti, invitandole come un gran cerimoniere, a entrare e ballare con lei. Perché, come disse magistralmente e per sempre una di loro, Emma Goldman, se non posso ballare questa non è la mia rivoluzione.

“Se non posso ballare… Non è la mia rivoluzione” è un progetto a cura di Mismaonda prodotto da Centro Teatrale Bresciano e Teatro Carcano. Partner The Circle Italia.

Al tour si affianca #Ioballoperlei, il progetto di The Circle Italia Onlus rivolto a tutti e in particolare ai più giovani, chiamati a raccontare la propria donna valorosa, per contribuire alla stesura di un nuovo grande catalogo di donne valorose.

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