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Cupramontana Con “Basta la salude” divertimento, applausi e risate

Al Teatro Concordia di scena ieri l’associazione culturale “Sipario” di Jesi che ha proposto la sua nuova commedia in vernacolo, uno spasso per tutti

CupramontanaBasta la Salude, ma se aggiungi divertimento e risate, la serata sarà sicuramente ben riuscita.

È quello che in tanti hanno scelto di fare ieri sera, sabato 7 ottobre, al Teatro Concordia, dove l’associazione culturale Sipario di Jesi ha proposto la sua nuova commedia (sino ad ora nove le repliche) in vernacolo di Emanuela Corsetti (che è anche tra gli interpreti), per la regia di Claudio Corinaldesi.

Un paio d’ore di spettacolo che sono passate in fretta, come tutto quello che coinvolge e piace e gli interpreti sul palco, lo spaccato narrativo stesso, hanno saputo particolarmente coinvolgere il pubblico, anche attraverso una sapiente scenografia che alternava due spazi distinti tra loro ma strettamente interconnessi: la sala d’attesa e uno studio medico.

E il racconto si è snodato attraverso l’interazione tra una segretaria supplente un po’ svampita, due medici non solo del corpo ma anche dello spirito, un po’ confessori, e pazienti tutti sopra le righe, ognuno con le sue fissazioni o problematicità, ipocondriaci od obesi, o con appetiti sessuali ancora sostanziosi, orizzonte ironico di situazioni che ognuno sicuramente conosce nella realtà quotidiana.

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Il vernacolo jesino intrecciato e quello cingolano, hanno fatto divertire il pubblico che non ha elemosinato applausi.

«Mi sono sentita a casa – ha confidato Emanuela Corsetti, nel ruolo della sexy Emma -, ho fatto un tuffo nell’infanzia, il primo esordio in teatro lo feci proprio su questo palco, in terza elementare con il maestro Nocchi».

Proprio il nome di Nocchi ha fatto scattare un grande applauso, lui, maestro elementare nelle locali scuole, fino alla pensione, ha amato profondamente l’insegnamento e altrettanto il teatro amatoriale, calcando palcoscenici con diverse compagnie teatrali.

I ringraziamenti dalla voce di Graziano Figaro Fabrizi, il paziente Michele sulla scena, al sindaco Enrico Giampieri che a sua volta si è complimentato per l’eccellente performance del Sipario, non nuovo al palcoscenico del Teatro Concordia.

Lo scorso marzo, infatti, l’associazione era stata protagonista con “Agnese dolce Agnese” recital musicale tributo a Ivan Graziani, scritto e diretto da Claudio Corinaldesi, dello spettacolo di raccolta fondi in favore di Antonio Brocani, lo chef staffolano malato da molti anni di Sla.

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