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Cronaca

FABRIANO Il sindaco sul decreto Ceriscioli: «Decisione pericolosa»

Le critiche del primo cittadino fabrianese

 

FABRIANO, 1 maggio 2020 – Santarelli all’attacco. Il sindaco della città della carta attraverso i social network critica duramente il nuovo decreto firmato dal presidente della regione Marche.

Nel decreto infatti “aperture” per i cittadini marchigiani, con una serie di attività nuovamente consentite (ma con limitazioni collegate al distanziamento sociale), e quindi chiarimenti e disposizioni attuative per regolamentare le attività sportive, il taglio del verde, la coltivazione degli orti e lo spostamento verso le seconde case se nel territorio regionale ma con ritorno in giornata.

Da lunedì infatti sarà permesso su tutto il territorio regionale lo sport individuale così come saranno consentiti gli spostamenti per motivi di salute, lavoro, necessità, raggiungere la famiglia o affetti. 

«In base all’ultimo decreto emesso da Ceriscioli, per il quale è stata pubblicata dopo poche ore anche una correzione, è possibile spostarsi all’interno di tutta la regione anche per fare attività motoria e attività all’aria aperta.  In particolare nella premessa del decreto si legge che “Tenuto conto che condizione per ridurre la diffusione del COVID -19 è procrastinare la limitazione degli spostamenti;” poi nel testo si da il via libera prima agli spostamenti nel territorio comunale, poi, con una correzione pubblicata più tardi, in tutta la regione, per fare attività all’aperto. Alla faccia del procrastinare».

Attacca duro il sindaco fabrianese e lo fa contestando il decreto arrivato nel pomeriggio di ieri. Nel decreto 142 (e poi 143, con alcune modifiche) il presidente Ceriscioli ha firmato una serie di disposizioni che entreranno in vigore dalla mezzanotte di lunedì 4 maggio, tra queste anche la possibilità di passeggiare individualmente in spiaggia. (leggi l’articolo)

«Fino ad oggi ho tenuto un profilo molto basso – prosegue Santarelli – limitandomi a comunicare quanto deciso e a provare a dare interpretazioni per consentirvi di fare le cose in sicurezza senza correre il rischio di prendere multe. Da questo momento vi invito a chiamare per qualsiasi cosa il numero che la regione ha attivato per rispondere alle domande anche sui decreti 800936677 perchè con questo sovrapporsi di decisioni contrastanti l’una con l’altra non siamo più messi nelle condizioni di potervi dare alcuna certezza. Mi auguro che ANCI Marche prenda una posizione netta contro questo decreto che mette in difficoltà tutti i sindaci».

«Ritengo questa decisione profondamente pericolosa ma più del contenuto è il metodo che non è accettabile».

(s.s.)

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