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Cronaca

FABRIANO SERVIZI SOCIALI, IMPORTANTE IL SOSTEGNO CARIFAC: MA È DRAMMA POVERTÀ

FABRIANO, 2 marzo 2017Cinque anni di servizi sociali nella città della carta, 5 anni di difficoltà affrontate facendo rete. Questo il senso dell’attività dell’assessorato ai servizi sociali, spiegato dall’assessore Giorgio Saitta. “Abbiamo affrontato i problemi creando rete profonda, con associazioni del terzo settore e con associazioni di volontariato a sostegno della nostra azione – osserva l’assessore – abbiamo curato le fasce deboli, mantenendo tutti i servizi consolidati”.

Impegno che ha dovuto fronteggiare il taglio dei fondi a disposizione: dai 5 milioni di euro messi in campo nel 2012 agli attuali 2.200.000 euro. Un taglio di risorse netto, affrontato attraverso il recupero di fondi da bandi, fondazioni, enti e privati. Importante il sostegno della fondazione Carifac: 250.000 euro messi a disposizione per sostenere la comunità.

Una situazione critica, con problematiche sempre più pesanti, dove la povertà diventa zona grigia e diffusa tra chi non riesce ad affrontare i rovesci della vita. Sfratti, disoccupazione, impossibilità di accedere al mercato di lavoro. “Quando nel 2012 ho iniziato questo viaggio ho trovato una situazione diversa e cambiata rispetto gli anni precedenti, con la povertà che è aumentata dal 2% all’8% a livello nazionale. Ma il livello nazionale non è paragonabile a quello di Fabriano, dove abbiamo il 26% di disoccupati, valori paragonabili a quelli greci, senza dimenticare l’11% di extracomunitari presenti in città”.

Bandi per alloggi popolari, voucher sociali per prestazioni di lavoro occasionale, borse lavoro over 45 ed over 30 ed il sociale market. Queste alcune delle azioni messe in campo per fronteggiare la crisi fabrianese. Ricorda l’home care premium, descritto da Saitta come uno dei cavalli di battaglia del suo assessorato: un modo per garantire a 150 utenti interventi socio/assistenziali. “Voglio ricordare il percorso fatto Social Market, siamo stati il primo progetto, su 600 presentati al bando UNRRA ed è stato uno dei primi in Italia”.

Emergenza sfratti, uno dei nodi più complessi: “Nel corso del quinquennio abbiamo affrontato 96 sfratti, e ne abbiamo risolti 91 – ha spiegato Saitta – tutto questo grazie a fondi provenienti da privati, senza attingere al bilancio comunale”. Questione case popolari: con il sostegno dell’Erap sono stati recuperati 26 alloggi, 16 nuove case sono in costruzione ed altre 16 in progettazione.

“I problemi da affrontare sono stati tanti – ha osservato il sindaco Giancarlo Sagramola – abbiamo cercato di mantenere i servizi, sacrificando quello che poteva essere fatto in un secondo momento.

(Saverio Spadavecchia)

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