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Cronaca

FABRIANO SI RICOSTRUISCONO I PRIMI MOMENTI DEL ROGO, NESSUN INNESCO NELLE DUE RIMESSE: MA CHI C’ERA?

Fabriano0FABRIANO, 20 luglio 2016 – Sopralluogo delle forze dell’ordine, questa mattina (20 luglio), in via Pascoli a Fabriano. Si cerca di fare piena luce sul rogo che, ieri mattina, 19 luglio, ha provocato danni per alcune migliaia di euro in due strutture industriali chiuse da tempo.

L’incendio si è sviluppato intorno alle 11:30 nella zona artigianale della città, lungo la strada posteriore alla stazione ferroviaria cittadina. Lingue di fuoco alte, ma soprattutto una densa colonna di fumo – visibile da molti punti della città ed alta alcune decine di metri – ha destato allarme in città, soprattutto fra i residenti di via Brodolini, i più vicini al rogo. Non dovrebbero esserci stati, però, problemi per eventuali sostanze tossiche sprigionatesi nell’aria a seguito del rogo. Tanti gli uomini ed i mezzi dei vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano, insieme ai colleghi di Ancona, Jesi ed Arcevia, che sono stati impegnati per ore su questa emergenza. A prendere fuoco due strutture: una di 200 metri quadrati in Fabriano2ferro e copertura con telo pvc per la copertura mobile e l’altra adiacente di circa 50metri quadrati con copertura di pannelli coibentati. Le due strutture, appartenenti ad una ditta chiusa da tempo, e quindi parzialmente abbandonata, erano diventati una sorta di deposito per molti rifiuti ingombranti: motori elettrici, computer, televisori, bombole, solo per citarne alcuni. Da questi materiali, poi, venivano estratti materiali nobili da rivendere, rame in primis. Il sopralluogo di questa mattina da parte delle forze dell’ordine è stato finalizzato alla ricerca di elementi utili per risalire a chi fosse presente nella zona al momento dello scoppio dell’incendio. Sembra, infatti, che qualcuno fosse nelle due strutture. Non ci sono dubbi circa la natura del rogo, una scintilla o un corto circuito, esclusa la pista dolosa, visto che non sono stati trovati inneschi e/o acceleranti. Ma, è chiaro, che se si rintracciassero le persone presenti, si potrebbe fare piena luce sull’accaduto.

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