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Cronaca

Il fatto Festival Stupor Mundi, organizzazione assegnata alla Sulvic

L’associazione dorica era l’unica candidata, intanto in città continuano i silenzi tranne Patto x Jesi che ritorna alla carica

Jesi – Con un ribasso d’asta dello 0,5% sull’importo a base di gara, per un importo complessivo netto di euro 70.041,47, l’Associazione culturale anconetana Sulvic si è aggiudicata il bando per l’organizzazione del Festival Stupor Mundi, da tenersi, come recitava il bando stesso, “all’interno dei confini comunali di Ancona”.

I fondi – 80 mila euro – come noto, sono già stati messi a disposizione dalla Regione Marche, la quale nell’assestamento dell’ottobre scorso ha dirottato un finanziamento per la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, previsto nel programma pluriennale, verso il Comune di Ancona al fine di organizzare un festival dedicato alla figura di Federico II di Svevia nel capoluogo.

Tutto ciò, grazie all’intesa delle Università Politecnica delle Marche di Ancona e quella napoletana che proprio allo Stupor Mundi è intitolata.

Il palazzo municipale di Ancona

Un iter brevissimo e scontato, dato che “Sulvic – gli impresari del rock” è l’unica associazione ad aver fatto pervenire la manifestazione di interesse nell’apposita piattaforma comunale dorica.

L’avviso nell’albo pretorio online del Comune di Ancona è del 24 novembre scorso, mentre venerdì 1 dicembre sono stati inseriti i chiarimenti relativi.

Il termine di scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse era stato fissato per le ore 9 di lunedì 4 ed entro quel breve lasso di tempo l’unica a fare una proposta era stata l’associazione culturale, nata per onorare la memoria dei due impresari anconetani della musica e del teratro Vittorio Sulpizi e Mario Vico.

Una candidatura, quella di Sulvic, ampiamente corroborata da quanto previsto nello statuto dell’associazione, nel quale ci si prefigge lo scopo “di promuove le attività culturali, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico, favorendone la conservazione anche museale, la conoscenza, l’utilizzazione e la fruizione pubblica con particolare riguardo alla Regione Marche”.

I dirigenti dell’associazione Sulvic insieme a Gianni Morandi al Palasport di Ancona

Le polemiche, scatenatesi nei giorni scorsi per questo che qualcuno ha definito scippo ai danni di Jesi del suo cittadino più illustre da parte dei cugini anconetani, avevano tirato in ballo la politica.

Chiara, infatti, la filiera di destra che ha portato la Regione guidata da Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) a privilegiare il Comune dorico, passato recentemente nelle mani della stessa area politica sotto la guida di Daniele Silvetti (Fi).

Francesco Acquaroli (FdI) e Daniele Silvetti (Fi)

In mezzo c’è anche la proposta di legge regionale presentata dal consigliere Carlo Ciccioli, neo coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, che mira ad ottenere un finanziamento di 100mila euro l’anno fino al 2025 “per organizzare iniziative intorno alla figura di Federico II”.

Il tutto gestito da un comitato di 5 membri di espressione politica, in cui il Comune di Jesi sarebbe in minoranza e dove sarebbe prevista la presenza (non si capisce a quale titolo) di un membro del Comune di Ancona.

Dalla città natale di Federico II, intanto, tutto tace. Nemmeno le rivendicazioni del massimo esponente jesino di Fratelli d’Italia Antonio Grassetti, che sul nostro giornale aveva rivendicato una mediazione che riporterebbe Jesi dentro l’organizzazione del Festival e delle future manifestazioni, hanno provocato reazioni dalla maggioranza.

Nessuna dichiarazione ufficiale viene fatta passare, ma stando a quanto comunicatoci sarebbero in corso contatti con il Comune di Ancona e i due Sindaci, che si dovrebbero rivedere a breve per altre questioni, approfitteranno per affrontare anche questo argomento.

Giancarlo Catani di Patto x Jesi

In sostanza, siamo fermi a quanto riferito da Lorenzo Fiordelmondo in risposta all’interpellanza di Giancarlo Catani, Patto x Jesi, nel Consiglio comunale di giovedì 30 novembre.

Patto x Jesi che ieri è nuovamente intervenuta sulla vicenda con una nota in cui incalza Sindaco e Giunta.

«Che ne è del contatto tra le Amministrazioni di Jesi e Ancona – si chiede tra l’altro -, sbandierato dal Sindaco nel precedente Consiglio comunale? È vero che Jesi non sembra inserita nemmeno nelle prossime iniziative annuali (2024/2026) regionali? Cosa aspetta Jesi a promuovere sempre di più la sua figura (di Federico II, ndr) con un progetto articolato usufruendo dei finanziamenti regionali, nazionali e internazionali?».

Agnese Santarelli del gruppo Jesi in Comune durante il Consiglio comunale del 30 novembre scorso

Pochi giorni prima Agnese Santarelli, esponente del gruppo della sinistra che appoggia la Giunta in carica, Jesi in Comune, intervenendo nella questione sul profilo personale di Facebook aveva scritto che “…alcuni articoli sulla stampa locale hanno contribuito alla confusione e diffusione di informazioni non veritiere”.

Proprio alla luce di questo si comprende ancora meno il motivo per cui non si senta bisogno di fare chiarezza in merito alla vicenda e diffondere le informazioni ritenute veritiere dalla maggioranza.

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