Segui QdM Notizie

Cronaca

Il fatto Leonardo Animali: «Jesi ha sempre snobbato Federico II»

Sulla questione del festival sull’imperatore in via di assegnazione ad Ancona, botta e risposta tra l’ex assessore alla cultura della Giunta Belcecchi e il consigliere comunale Giancarlo Catani

Jesi – L’ex assessore alla cultura, Leonardo Animali, che da alcuni anni manca dalla vita politica attiva, interviene a gamba tesa sulla vicenda legata al festival dedicato a Federico II che starebbe per essere organizzato ad Ancona in collaborazione con l’omonima Università di Napoli.

L’assessore della Giunta “Belcecchi2” che amministrò la città dal 2002 al 2007, ha commentato su Facebook l’articolo comparso ieri sul nostro quotidiano, esordendo con un perentorio: «A Jesi di Federico II non è mai importato granché» e quindi «perché adesso scandalizzarsi di un’iniziativa presa dal Comune di Ancona?».

Botta e risposta sui social tra l'ex assessore di metà anni 2000 e il consigliere Giancarlo Catani
La statua dello Stupor Mundi nella piazza a lui dedicata

L’ex assessore, oggi residente a Genga, ricorda inoltre che le uniche iniziative per valorizzare la figura del cittadino più illustre della storia di Jesi, sono state effettuate da parte di due privati, Gino Borgiani e Gennaro Pieralisi, per altro definendole “fallimentari”.

Tuttavia, l’attacco più diretto di Leonardo Animali è proprio per l’attuale consigliere comunale di minoranza Giancarlo Catani (Patto x Jesi), che ha portato la questione all’attenzione del Consiglio di martedì scorso e ha preannunciato al nostro giornale che tornerà a farlo con un’interrogazione in quello del prossimo 30 novembre.

Il consigliere comunale di Patto x Jesi Giancarlo Catani

«Si provò parecchi anni fa a far evolvere il Palio in una grande festa federiciana medievale – ha scritto Animali -, ma il primo a boicottarla fu Catani che era presidente dell’associazione del Palio»

E ancora: «La Giunta Bacci, di cui Catani per dieci anni è stato consigliere delegato al turismo (o qualcosa del genere), ha preso la statua di Federico II e l’ha rinchiusa dietro il cancello di un cortile di proprietà privata».

Giunta targata Massimo Bacci che è stata criticata da Animali anche per aver «stravolto Piazza Federico II cancellando tutte le tracce urbanistiche che erano state poste a memoria dell’Imperatore, compreso lo sradicamento dell’Ulivo della Pace che richiamava la sua grande visione multiculturale».

Piazza Federico II, nella sua nuova veste

Non è tardata la risposta, per la verità laconica, dell’esponente di Patto x Jesi, il quale ha replicato sotto il commento che lo tirava in ballo: «Mi dispiace di risentire Animali, dopo anni di opportuno silenzio – affonda Catani -, interessarsi della città e di dare la solita versione tendenziosa e lontana dagli interessi della nostra comunità».

Una risposta che però non è entrata nel merito delle critiche rivoltegli, per le quali siamo andati a risentirlo.

«Sinceramente non mi interessa fare polemica con Animali. Il suo operato per la cultura e per la figura di Federico II nel suo mandato da assessore sono stati irrilevanti».

Ma è vero che da presidente dell’ente Palio di San Floriano, Catani s’oppose a una svolta in chiave federiciana della manifestazione?

«Era una proposta che non aveva senso. Cosa c’entra un palio in cui si rievoca la competizione di Jesi con i suoi Castelli con Federico II?».

E sulla statua dello Stupor Mundi messa in castigo in un cortile privato?

«L’abbiamo riportata nella piazza che porta il suo nome, dopo anni in cui era stata poco visibile relegata in un angolino fuori dalle mura cittadine. Senza considerare che la posizione attuale, nel cortile del museo a lui dedicato, mi pare la cosa più ovvia che si potesse fare».

La vecchia collocazione della statua di Federico II, fuori da Porta Bersaglieri

Intanto, nulla di nuovo sul fronte della vicenda dell’organizzazione della rassegna dedicata all’imperatore del Sacro Romano Impero, con 80miila euro già stanziati dalla Regione per una rassegna che, stando alle dichiarazioni rilasciate a un quotidiano dall’assessora anconetana Bertini, sembra essere già in tasca alla città dorica, in accordo con l’Università Federico II di Napoli che l’anno prossimo festeggerà i suoi 800 anni.

Un festival che molti a Jesi vorrebbero dirottare sulle rive dell’Esino, ma non l’ex assessore alla cultura della Giunta Belcecchi, secondo il quale «la cosa migliore che c’è da fare, se Ancona fa una manifestazione su Federico II, è stare zitti; e magari andarci».

(foto in primo piano: l’ex assessore alla cultura del Comune di Jesi, Leonardo Animali – foto Ventura Edizioni)

© riproduzione riservata

News