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JESI CONCORSO DI POESIA LEGATO AL NOME DI CARLO URBANI: OLTRE DUEMILA OPERE DA ESAMINARE

JESI, 5 aprile 2018 – Un successo oltre ogni più rosea aspettativa quello legato al concorso di poesia legato al nome di Carlo Urbani; oltre duemila le opere arrivate agli organizzatori da tutta Italia ed anche dall’estero.

Federica Bernardini, Butini, Varagona

In occasione della ricorrenza dei 15 anni dalla morte del medico di Castelplanio scopritore della Sars, avvenuta a Bangkok il 29 marzo 2003, anche la città di Jesi vuole ricordare questo personaggio che gode di maggior notorietà nei Paesi orientali, piuttosto che in Italia.

Ad introdurre la conferenza stampa di presentazione degli eventi legati a Carlo Urbani è stato l’assessore alla cultura, Luca Butini che, visibilmente emozionato, ha raccontato alcuni momenti della sua vita legati allo scomparso. E’ toccato poi a Federica Bernardini, presidente della Casa Editrice “Scrivere per volare” parlare del doppio concorso indetto per ricordare ed onorare il medico scomparso; la vice presidente dell’Associazione intitolata ad Urbani (AICU), parlando del “mare” di poesie giunte in redazione ha citato la bellezza di uno scritto inviato da un poeta di Campobasso che, pur non avendo mai conosciuto Urbani, ne ha fatto una descrizione eccezionale.

Anche Vincenzo Varagona ha partecipato alla conferenza stampa evidenziando come la notorietà di Carlo Urbani, inizialmente marcata fuori dalla sua terra, ed in particolare in quei Paesi dove il medico ha operato, stia cominciando a diffondersi anche fuori dalla Vallesina; lo dimostrano le recenti intitolazioni di scuole nel fermano ed in altre località marchigiane. Varagona ha anche parlato della eventualità di esposizione di foto opportunamente trattate al Museo tattile Omero di Ancona.

Ma veniamo alle manifestazioni in programma a partire da sabato 7 aprile quando, alle ore 21,15 nel teatro “Piccolo” di san Giuseppe, rappresentato in conferenza stampa da Dante Ricci.

Sarà rappresentata la prima delle quattro commedie selezionate da una apposita giuria: “o di uno o di nessuno” di L. Pirandello nell’adattamento di Marcello Andria con la compagnia Dell’Eclissi di Salerno. Il giorno successivo, domenica 8, sempre alle 21,15 “Frittole quasi millecinque” liberamente ispirato a “Non ci resta che piangere” per la regia di Corrado Visone e la compagnia Uomini di Mondo di Ischia. Le recite riprenderanno sabato 14 aprile con “Chocolat”, drammaturgia e regia di Roberta Costantini con la Compagnia Costellazioni di Formia. L’ultima delle commedie in concorso sarà rappresentata domenica 15 aprile; si tratta di “Nel nome del padre” di Luigi Lanari, regia di Stefano Sandroni con la Compagnia dei Folli di Fossano (CN).

La chiusura del Festival nazionale di Teatro e Poesia intitolata a Carlo Urbani si svolgerà domenica 27 a partire dalle ore 21 al Teatro Pergolesi: qui, fuori concorso, sarà rappresentata l’opera “I giusti nel tempo del male” di Svetlana Broz, per la regia di Diego Ciarloni e la Compagna Claet di Ancona. Al termine della rappresentazione si procederà alla premiazione del concorso di poesia nazionale dedicato a Carlo Urbani “Fate dei vostri sogni la vostra vita”, organizzato da Scrivere per volare editore di Jes,i e del Festival teatrale.

 

sedulio brazzini

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