Cronaca
JESI Enti locali per la pace, il Comune contribuisce?
24 Ottobre 2020
Il quesito del consigliere Samuele Animali in vista del Consiglio comunale di fine mese
JESI, 24 ottobre 2020 – Il Comune di Jesi figura nel coordinamento degli Enti locali per la pace ma non contribuisce economicamente.
Ad evidenziarlo è il consigliere di minoranza Samuele Animali che spiega: «Il Coordinamento nazionale Enti per la pace e i diritti umani contribuisce ad organizzare una serie di manifestazioni volte a promuovere la pace e la fratellanza, la più nota delle quali è la marcia della pace Perugia-Assisi, la prima delle quali fu promossa da Aldo Capitini nel 1961».
A differenza di altri Comuni vicini, come Maiolati Spontini, il Comune di Jesi non ha «contribuito all’organizzazione di questa iniziativa né formalmente aderito alla marcia, in quanto “preferisce” stanziare una somma a favore della Consulta per la pace». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]
Il consigliere di Jesi in Comune sottolinea come l’Ente continui a «figurare sul sito internet del coordinamento come uno degli enti che ne fanno parte» e ricorda che quest’anno la manifestazione si è tenuta sotto forma di “catena umana” da Perugia ad Assisi per via della pandemia.
Per aderire al Comitato che si occupa di organizzare, promuovere e coordinare l’evento, «il Comune avrebbe dovuto stanziare un contributo di 500 euro – prosegue Animali -. Anche quest’anno non risulta che il Comune di Jesi abbia contribuito».
(e.d.)
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