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Cronaca

JESI FESTA DELLA LIBERAZIONE, LA PEDALATA DEGLI STUDENTI: SI CELEBRA IL XXV APRILE

JESI, 21 aprile 2017 – Sarà festeggiato non solo nella città di Federico II ma anche in comunione con il Comune di Maiolati Spontini, altro centro dove la barbarie della guerra ha lasciato tragici segni. A 72 anni dalla Liberazione dal giogo nazifascista e la riconquista delle libertà, resta vivo il ricordo storico e il senso civico.

L’assessore Luca Butini e il sindaco di Maiolati Umberto Domizioli

Il programma delle varie iniziative è stato presentato questa mattina (21 aprile) dall’assessore alla cultura Luca Butini in compagnia del Sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli, del presidente provinciale Anpi, Daniele Fancello, della professoressa  Barbara Capone della scuola media Leopardi, del suo collega Claudio Sbaffi ideatore della pedalata “La Memoria va in bici” e da Giorgio Federici del Bike Team Jesi.

Si inizierà lunedì 24 aprile alle 14,30 con la deposizione di corone d’alloro sui cippi che ricordano i caduti per la libertà disseminati sul territorio ed al famedio del Cimitero principale. A questa prima cerimonia parteciperanno anche gli studenti del Liceo Scientifico. Alle ore 21,30 l’attenzione si sposta al Teatro Moriconi dove è in programma “Festa grande d’aprile”, uno spettacolo teatrale già proposto nella versione originale alcuni anni addietro ed oggi rivisitato dopo i successi ottenuti in mezza Italia. Protagonisti della serata: il Centro Studi Calamandrei, il Teatro Cucuje, la Fondazione Pergolesi Spontini.

Le celebrazioni nel giorno della ricorrenza storica (martedì 25 aprile) inizieranno alle ore 8,45 in piazza Indipendenza dove si raduneranno gli alunni delle scuole “Leopardi” e “Savoia” di Jesi e quelli dell’Istituto scolastico di 1° grado “Spontini” di Maiolati che parteciperanno alla pedalata “La Memoria va in bici”.

Prima della partenza alla volta di Moie, alcuni di questi giovanissimi proporranno una azione celebrativa. Mentre i ragazzini (e gli adulti) pedaleranno alla volta del centro della Vallesina, in via Suor Maria Mannori, altri giovani studenti  daranno vita ad altri momenti di ricordo. Alle ore 10,30 la popolazione è invitata al Parco pubblico di Viale Cavallotti dove sarà celebrata una Messa in ricordo di tutti i caduti nella guerra di liberazione; al termine del rito religioso le autorità presenti deporranno una corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti. Alle 11,30 si formerà un corteo che raggiungerà piazza Indipendenza e qui il Sindaco, Massimo Bacci, rivolgerà un saluto ai presenti; in questa occasione è previsto un intervento del presidente provinciale dell’Anpi, Daniele Fancello.

Nel frattempo la carovana di ciclisti dovrebbe essere arrivata a Moie, in via Filzi, dopo aver fatto una breve sosta a Pantiere per un rifornimento d’acqua. Alle 12,15 nella frazione di Maiolati Spontini è prevista la cerimonia di accoglienza e la commemorazione. I giovanissimi ciclisti ed i loro accompagnatori si fermeranno in Piazza Kennedy per consumare il pranzo (ai primi l’Anpi offrirà un piatto di pasta), assisteranno al concerto musicale del Gruppo Backbeat (Instrumental Trio) ed alla premiazione per i lavori svolti in ricordo del 25 Aprile. Alle ore 16 la carovana farà ritorno a Jesi.

Le celebrazioni della storica data, però non si concluderanno il 25; giovedì 27 alle ore 16, infatti, nella sala del Consiglio comunale di Jesi adulti, storici e scolaresche ricorderanno il centenario della nascita dell’A.N.M.I.G., l’Associazione nazionali dei mutilati e invalidi di guerra. In questo caso si parlerà di argomenti legati alle due grandi guerre che hanno segnato il XX secolo in Italia, in Europa e nel mondo. Interessante l’ultimo appuntamento dello speciale cartellone celebrativo; sabato 29 aprile, alle ore 21, al Teatro Moriconi la rappresentazione teatrale “Canto contro – Nicola Stame il tenore partigiano” a cura di: Arci Nuova Associazione Comitato Jesi fabriano, Anpi Jesi, Libera Associazione contro le mafie.

Insomma, ancora una volta tante iniziative per non far dimenticare agli adulti i tragici eventi e per richiamare l’attenzione dei più giovani della nostra società sulla barbarie delle dittature ed i lutti delle guerre.

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