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Cronaca

JESI LA POKEMON-MANIA INVADE LA CITTÀ, RAGAZZINI INCOLLATI AI PROPRI SMARTPHONE: LA CATTURA NEGLI SPAZI URBANI

JESI, 21 luglio 2016 – Tutto sommato, il gioco sembra semplice, persino banale ed infantile, fatto sta che in poche settimane è riuscito a piazzarsi tra i primi posti nella classifica dei giochi più giocati di sempre: basti pensare che, a una settimana dall’uscita del gioco, erano già 65 milioni le persone che avevano installato sul proprio cellulare Pokemon Go. Lo scopo del gioco è quello di catturare quanti più Pokemon possibili presenti nello spazio che ci circonda. Andando poi avanti con i livelli, è possibile accedere alla palestra e gareggiare contro altri Pokemon. Il gioco dispone inoltre di una propria valuta virtuale, chiamata PokeCoins: i giocatori possono spendere i loro PokeCoins per acquistare oggetti da utilizzare per la cattura dei Pokemon più rari.
Questo nuovo passatempo, che oramai ha stregato la stragrande maggioranza dei giovani, è arrivato anche nella nostra città. Non è raro, mentre si sta camminando per le strade di Jesi, incontrare gruppi di ragazzini incollati davanti agli schermi dei propri smartphone, uniti per una sola ragione: catturare i Pokemon. Pochi sono rimasti “immuni” dalla Pokemon-mania, molti già lo criticano e lo innalzano a emblema della degenerazione della società in cui oggi viviamo.
In realtà, questo fenomeno sociale si deve guardare sotto l’ottica in cui si sono guardati tutti gli altri fenomeni sociali che nel corso degli anni si sono susseguiti lasciando un’impronta, seppur di poco conto, nell’immaginario collettivo; quelli che più di tre anni fa ballavano sulle note di Gangnam Style o perdevano la testa mentre si occupavano della propria fattoria su Farmville o combinavano tris di caramelle su Candy Crush Saga, sono gli stessi che oggi vanno disperatamente a caccia di Pokemon. Nulla è cambiato: questa è l’ennesima moda, e come le altre sarà destinata a svanire fino a divenire solo un lontano ricordo.
Ma attenzione ai rischi: come si può leggere sul sito ufficiale del Telefono Azzurro, la realtà aumentata e la geolocalizzazione, che costituiscono i principi fondanti del gioco, possono esporre i piccoli giocatori a svariati pericoli, primo fra tutti l’adescamento da parte di adulti malintenzionati, con gli scopi più diversi, dalla rapina all’abuso sessuale. Questo perché l’applicazione coniuga le basi del videogioco con il mondo reale: per catturare i Pokemon è infatti necessario spostarsi fisicamente nello spazio. A parlarci dei pericoli nascosti in Pokemon Go sono i fatti stessi: nel Missouri, attraverso l’applicazione quattro rapinatori armati sono riusciti ad attirare e derubare 11 adolescenti in una zona poco abitata. Allo stesso modo sono alti i rischi di investimenti o incidenti stradali per distrazione e, come se non bastasse, a rimetterci può essere anche lo smartphone stesso: molti sono i truffatori e gli hacker che cercano di attaccare virus tramite il gioco. Per il momento, però, non pensiamo negativo e godiamoci la moda del momento!

(Alessandro Bonvini)

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