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Cronaca

Jesi Oasi felina affidata ufficialmente all’Associazione “4 Baffi”

Stilata la convenzione con il Comune, prevede un contributo annuo di 2.500 euro volto a coprire le spese di gestione dei dieci ospiti

JesiIl Comune ha finalmente dato vita alla sua Oasi felina a seguito della determina che ne affidava la gestione all’associazione “4 baffi”di via Spina.

Individuata l’associazione, che aveva partecipato con un suo progetto alla manifestazione di interesse, la tappa successiva è stata quella di stilare la convenzione tra il Comune e quest’ultima e definirne i contenuti in base al progetto presentato, convenzione firmata proprio il 21 febbraio.

Soddisfatte le parti in causa per questo «primo passo a cui ne seguiranno altri – il commento dell’assessore – che andranno a colmare lacune e lentezze nell’ambito della cura e del benessere degli animali. Grazie all’associazione “4 Baffi” per la collaborazione e per il grande lavoro volontario che portano avanti da anni».

Per l’associazione aggiudicataria il Comune di Jesi ha previsto un contributo annuo di 2.500 euro, volto a coprire le spese di gestione degli ospiti, individuati in numero di 10, in attesa di adozione. La convezione avrà durata di 12 mesi dalla stipula con facoltà di rinnovo per ulteriori annualità.

«Dopo quasi 26 anni dall’uscita della legge regionale 10/97, possiamo finalmente scrivere che si è firmata la convenzione Associazione 4 Baffi/Comune di Jesi, per la gestione dell’oasi felina comunale, dopo la partecipazione al bando pubblicato nel 2023 che abbiamo vinto. Questo sta a significare che tutto il lavoro svolto dai volontari, le richieste fatte alle Istituzioni negli anni e i sacrifici economici di tutti noi e voi, sono finalmente valsi la pena», hanno scritto sulla pagina ufficiale le volontarie dell’associazione.

«Molti di voi stanno pensando al fatto che con quei pochi soldi non si possa in nessun modo adempiere a tutte le urgenze e richieste di aiuto, pagando 3.000 euro all’anno solo di affitto, ma per quanto questa osservazione sia giusta, vorremmo sottolineare che è comunque un inizio e che ci possiamo augurare, ispirandosi ai principi della leale collaborazione e correttezza, ad un miglioramento in futuro. Grazie a tutti i volontari che si sono impegnati e che lo fanno ancora».

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