Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Parco del Vallato, sorgono le isole ecologiche per gli impollinatori

Volontari all’opera per la piantumazione delle erbe officinali in apposite aree dedicate nell’ambito del progetto Bee Happy, la prossima tappa sarà il coinvolgimento delle scuole

Jesi – Proseguono le attività volte alla salvaguardia e al sostegno degli impollinatori nell’ambito del progetto Bee Happy promosso dal Comune con le associazioni ambientaliste del territorio, Wwf – Oasi di Ripa Bianca, Legambiente, Fai, Jesi Clean, Rotary Club Federico II che prevede una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione dei cittadini e a una nuova gestione dei parchi, riservando alcune aree al pascolamento degli impollinatori.

Al Parco del Vallato, nell’area adiacente al percorso pedonale di collegamento tra l’area verde e via Castelfidardo, nei pressi dell’impianto di risalita della Caffettiera, alcuni volontari, rappresentanti del Wwf e dell’Oasi di Ripa Bianca hanno piantumato lunedì scorso esemplari di erbe officinali e si sono presi cura del sito per rendere più confortevole l‘habitat degli impollinatori. Al lavoro David Belfiori, direttore dell’Oasi di Ripa Bianca, Augusta Vecchi, operatrice del Wwf, il capoturno dei Vigili del Fuoco di Jesi, Giorgio Giuliani con la moglie Sabrina e la volontaria Marzia Bianchi.

La cartellonistica nei parchi del progetto Bee Happy

«Stiamo sistemando le aree verdi significative per gli impollinatori – ha spiegato Augusta Vecchi – abbiamo piantato alcune erbe officinali, perché le bombe di semi – che sono state lanciate in occasione della Festa dell’albero – non hanno attecchito a causa delle ingenti piogge».

Giorgio Giuliani, Augusta Vecchi e David Belfiori

«Poi allestiremo i Bee hotel per le api, ci siamo occupati di gestire la cartellonistica con alcune informazioni interessanti sugli impollinatori. Sono piccoli passi nell’ambito di un progetto molto più ampio, promosso dal Comune di Jesi per allinearsi alle tendenze ambientaliste europee», ha continuato l’operatrice Wwf.

«Un progetto che non prevede solo le azioni nei parchi ma anche tante attività di sensibilizzazione della popolazione su un tema molto dibattuto in questo periodo, la salvaguardia degli impollinatori. La prossima tappa di questo percorso sarà il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado».

Le piante officinali al parco del Vallato

Intanto a Jesi ci si è mossi anche con le iniziative informative, già a gennaio era stato organizzato un incontro sul tema e il 20 maggio si è svolto il convegno Apis Docet.

«C’è ancora scarsa sensibilità sul tema – ha sottolineato – e scarsa attenzione alla salvaguardia della natura in generale. Basti pensare alle polemiche sollevate in questi giorni sullo sfalcio dell’erba, serve uno sguardo più lungimirante».

Con le scuole sono tanti i progetti in programma e quelli già avviati per l’allestimento di aule natura nei giardini esterni, grazie ai quali sarà possibile favorire il contatto dei bambini con la natura, la conoscenza dei cicli naturali, la promozione del rispetto e della cura del verde.

«Nell’Istituto Federico II e alla scuola dell’infanzia Oasi sono già state allestite aule verdi, il progetto è di promuovere queste realtà in tutte le scuole», ha spiegato Augusta Vecchi.

Per ora sono due i parchi della città in cui si è progettato di realizzare le aree per gli impollinatori, il Parco del Vallato e il Parco del Ventaglio, all’interno di queste zone dedicate lo sfalcio della vegetazione verrà ritardato per permetterne la fioritura e saranno piantumate anche erbe officinali, creando un habitat ricco fiori, farfalle, altri impollinatori selvatici e promuovendo così la biodiversità

Tra l’altro, la presenza di una vegetazione erbacea “alta” attorno alle essenze arbustive e arboree, consente di trattenere nel terreno e nell’apparato radicale una maggior umidità, vitale nei periodi estivi per resistere allo stress idrico.

Come noto gli insetti impollinatori (farfalle, api domestiche e selvatiche e altre specie di insetti) sono in forte declino per la presenza di pesticidi nei terreni e per l’antropizzazione del territorio, a livello nazionale sono state già intraprese molteplici azioni finalizzate ad arrestare questo fenomeno.

(foto in primo piano: Sabrina e Giorgio Giuliani, Augusta Vecchi, David Belfiori, Marzia Bianchi)

© riproduzione riservata

News