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Jesi Perdita di una persona cara, si prega nella Cappella dell’ospedale

L’incontro di oggi promosso da don Gerardo Diglio, cappellano del “Carlo Urbani” e parroco di San Massimiliano Kolbe: «Stare vicino alle persone che hanno subito un lutto è compito di tutta la comunità»

Jesi – Un’occasione per pregare insieme e parlare delle persone care che non ci sono più, affrontare la perdita attraverso il supporto della comunità e avere la possibilità di esprimere ciò che si prova.

E’ questa la finalità dell’incontro proposto dalla Cappellania dell’ospedale Carlo Urbani con la collaborazione dell’Azienda sanitaria territoriale e che sarà tenuto da don Gerardo Diglio, cappellano dell’ospedale e parroco della chiesa di San Massimiliano Kolbe.

La Cappellania ospedaliera del Carlo Urbani

Oggi martedì 30 maggio alle ore 18 nella cappella del “Carlo Urbani”, si potrà partecipare alla preghiera per la perdita di una persona cara.

Don Gerardo Diglio parroco di San Massimiliano Kolbe e cappellano dell’ospedale

«Vivere insieme e accompagnare il lutto – ha spiegato il cappellano don Gerardo Diglio – è compito corale che coinvolge tutta una comunità. Stare vicino e non lasciare sole le persone che hanno subito un lutto non è qualcosa che può essere delegato agli specialisti, ma tocca in diversi modi tutta la comunità: il personale sanitario, gli amici, i parenti, i colleghi, i vicini di casa, la comunità cristiana nel suo insieme».

«Diventa perciò importante lasciare esprimere la rabbia e la protesta, la colpa e l’amarezza, alle quali bisogna in qualche modo dare voce e lasciare che si possa gridare anche verso Dio che ben conosce il patire delle sue creature. Questo grido che diventa bisogno di aiuto e consolazione che solo lui può donarci».

(t.f.)

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