Segui QdM Notizie

Sport

Jesi Roberto Mancini, gli amici: «Anche stavolta è stato un fuoriclasse»

Come una vera squadra di calcio lo difendono, lo coccolano, e gli regalano parole al miele

Jesi – Per loro Roberto Mancini non è solo un grande campione, un mito e il tecnico della nazionale italiana di calcio che, tra lo stupore generale, si è appena dimesso dall’incarico. Per loro Roberto è un amico vero, un leader carismastico, un fuoriclasse.

Leggi anche:

🔴 Calcio Roberto Mancini si è dimesso da ct della nazionale

Gli amici jesini di Mancini, come una vera squadra di calcio, fanno quadrato intorno a Roberto: lo difendono, lo coccolano, e gli regalano parole al miele.

«Anche questa volta ha dimostrato di essere un fuoriclasse – dice Marino Zannotti, che di Mancio sa (quasi) tutto – evidentemente aveva capito che si era chiuso un cerchio e che la storia con la Nazionale si poteva considerare conclusa. Credo che gli sia dispiaciuto ma è stato ancora una volta coerente e leale: probabilmente le motivazioni sono venute meno e anche i cambiamenti in Nazionale (con Evani e Lombardo dirottati su altri incarichi) hanno avuto il loro peso». Zannotti ha sentito l’ex ct della Nazionale tre giorni fa.

«Roberto era in Grecia e ci rimarrà fino al 17 agosto quando poi andrà a Saint Tropez dove ha una casa. Verso la fine di agosto dovrebbe tornare in Italia e verrà anche a Jesi. Se penso che sia attratto dalle sirene arabe? Assolutamente no. Se fosse stata una questione di soldi Roberto, dopo l’Europeo vinto, avrebbe accettato la corte del Tottenham che lo avrebbe ricoperto d’oro. Per lui sono decisivi altri valori: la dignità, l’orgoglio di essere italiano, la coerenza».

Marco Cimarelli e Roberto Donati gli amici di Mancini

E sulla stessa lunghezza d’onda ci sono anche gli amici di sempre, Bruno Sassaroli, Francesco Focarelli, Marco Cimarelli, Roberto Possanzini.

© riproduzione riservata

News