Jesi Ugl, le stranezze dei concorsi

Jesi – Senza parole! Oramai non si contano più le stranezze che caratterizzano i concorsi indetti dal Comune di Jesi.

Nonostante le rassicurazioni sulla trasparenza e imparzialità date dal Sindaco Fiordelmondo al nostro ultimo incontro, purtroppo dobbiamo nuovamente ritornare sull’argomento, infatti, oltre a quanto da noi anticipato al responsabile della trasparenza e anticorruzione (segretario generale) del Comune jesino all’ultimo concorso per funzionari di Polizia Locale, si è puntualmente verificato dell’altro.

Ricordiamo che la prima classificata è stata, pochi mesi prima, componente di commissione per il concorso di agenti di Polizia Locale al Comune di Jesi con lo stesso presidente di commissione e il consulente psicologo e che qualche tempo dopo, (sempre gli stessi) l’hanno esaminata come candidata. Ma non è finita, sempre nella stessa procedura è stato attribuito il titolo accademico di dottore a un altro membro di commissione il quale però non ha mai conseguito una laurea.

Pensavamo di aver visto e detto tutto ma ci sbagliavamo, infatti, a Jesi la realtà a volte supera la fantasia. In un’altra procedura concorsuale, questa volta per 5 istruttori amministrativi contabili (ancora in fase di espletamento), le stranezze sono continuate, e già, indovinate un po’? questa volta per i criteri di valutazione delle prove si legge testualmente: ottimo, distinto, buono, sufficiente, insufficiente e non classificato ma anziché essere attribuiti alla figura di istruttore amministrativo-contabile come indicato nel bando, vi è indicato quello di istruttore di vigilanza, si proprio così il vigile!.

Sciatteria o altro? Staremo a vedere, intanto a tutela di tutti i concorrenti, anche per questo concorso faremo le dovute valutazioni e attiveremo le opportune azioni.

Vincenzo Marino – segretario regionale Ugl Polizia e Funzioni Locali Marche