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LETTERE & OPINIONI STATUA PERGOLESI: M5S, I GARANTI RIVEDANO IL PARERE E IL COMUNE FERMI I LAVORI

JESI, 17 novembre 2017 – Da una lettura del parere dei garanti, nel quale viene dichiarato inammissibile il referendum sul progetto di restyling di piazza Pergolesi, riteniamo vi siano forti motivi di perplessità di merito.

Tali perplessità riguardano, a nostro giudizio, l’aver confuso un progetto (ovvero l’oggetto del referendum), per un “piano di riqualificazione urbana”, cosa che ha portato a dichiararne l’inammissibilità. Ricordiamo, infatti, che il parere espresso dal Comitato si basa, nel merito, su un punto del Regolamento degli Istituti di Partecipazione che vieta i referendum riguardanti “I piani territoriali ed urbanistici, i piani per la loro attuazione e le relative variazioni;”. Sebbene un piano si avvalga di progetti, nulla sembrerebbe vietare un referendum su di un progetto, anche laddove esistesse un piano.

Ricordiamo inoltre che, da regolamento comunale, quando le richieste di referendum non sono accolte, la motivazione dei garanti deve contenere il riferimento normativo che ne impedisce l’accoglimento. Nel parere recentemente rilasciato, invece, vengono riportati un generico accenno alla Legge Regionale 16/2005 e, altrettanto generici, “richiami normativi contenuti nella stessa delibera 107/2016”. Oltre a questi riferimenti incompleti, che proprio per la loro incompletezza non permettono di capire puntualmente quali sarebbero le disposizioni che impedirebbero l’accoglimento del referendum, riteniamo che la stessa L.R. non sia pienamente attinente al caso di specie e che, addirittura, in alcuni passaggi confermi la nostra perplessità sulla attinenza del quesito ad un progetto e non ad un atto pianificatorio.

Ricordiamo che i cosiddetti “garanti” non sono figure intoccabili e al di sopra di qualsiasi possibile osservazione nel merito degli atti che redigono; al contrario, devono rispondere del loro operato alla città ed alla comunità. Per tale ragione, poiché a seguito del loro parere viene negata ai cittadini la possibilità di esprimersi su di un progetto che impegna una marea di soldi pubblici e relativo ad una delle piazze più frequentate del nostro centro storico, riteniamo DOVEROSO E NECESSARIO, almeno in prima istanza, presentare una richiesta di revisione del parere al fine di verificarne la piena correttezza nel merito e rispondenza al regolamento comunale ed alle norme vigenti. In questa richiesta verranno dettagliate tutte le criticità che riteniamo di aver rilevato, alcune delle quali sopra brevemente accennate.

Vale la pena ricordare, infine, che sulla questione del posizionamento del monumento la Soprintendenza  per i beni architettonici e paesaggistici delle Marche, nel parere del 18.02.2016, NON HA DATO UN PIENO OK PREVENTIVO AL NUOVO RIPOSIZIONAMENTO DELLA STATUA. Al contrario, ha riportato una precisa prescrizione con la quale si riserva di valutare la nuova posizione del monumento durante l’esecuzione dei lavori. Appare del tutto evidente che tale prescrizione possa comportare effetti potenzialmente anche ostativi o comunque fortemente modificativi ai fini della realizzazione del progetto ed al completamento dei lavori: non esiste infatti un nulla osta certo né al posizionamento previsto nell’attuale progetto licenziato dalla Giunta Comunale né a nessun altro posizionamento. Il rimando generico ad una valutazione a lavori avviati, inoltre, rende evidentemente ipotizzabile una modifica anche sostanziale del progetto a cantiere avviato. Non viene inoltre esclusa l’eventualità che in sede di tale valutazione, venga imposto di lasciare il monumento nella posizione attuale, compromettendo totalmente la linea di restyling prevista dal progetto in questione, fino forse a pregiudicarne la “logica” e gli equilibri architettonici.

A tutto ciò si aggiungono le perplessità in merito alla fragilità della statua ed ai danni che potrebbero derivare dal suo spostamento, come evidenziato nelle dichiarazioni dello scultore e restauratore Massimo Ippoliti, che nel 2010 ha curato il restauro filologico del monumento.

Tale assenza di certezze e contemporanea sussistenza di rischi, sia per la collettività sia per il monumento stesso, ci spingono a inviare a Sindaco, Assesore ed a tutti i soggetti decisori ed attuatori coinvolti nell’iter autorizzativo, un richiamo alle proprie responsabilità personali, al fine di accertare la piena procedibilità di affidamento ed avvio dei lavori in mancanza di riscontro e piena risoluzione delle criticità sopra esposte.

Movimento 5 stelle

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