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Cupramontana

LETTERE&OPINIONI CUPRA, BILANCIO CONSUNTIVO: SI VA AI TEMPI SUPPLEMENTARI

CUPRA MONTANA, 25 maggio 2016 – La Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo di Ancona, ha scritto al Sindaco Luigi Cerioni una lettera dove lo sollecita in termini di legge all’approvazione del Bilancio Consuntivo 2015 che doveva essere approvato dal Consiglio Comunale entro il 30 aprile scorso. Sulla questione Luca Stronati del gruppo “SiAmoCupra” ha risposto puntuale e con una vena di delusione: “Per la seconda volta consecutiva l’Amministrazione di Cupra Montana non approva il bilancio entro i termini previsti dalla legge. Già l’anno scorso il conto consuntivo non era stato approvato nei termini, giungendo al cambio di funzione del Responsabile del Servizio Finanziario, e sarà così anche quest’anno visto che il termine ultimo per approvare il bilancio 2015 era fissato per il 30 aprile 2016 ed invece entro quella data non si è provveduto. È intervenuto il Prefetto, intimando l’Amministrazione ad approvare il bilancio e concedendo il termine perentorio di 20 giorni dalla stessa comunicazione, pena lo scioglimento del consiglio comunale ed il commissariamento. Non succederà niente, perché il Sindaco ha già fissato il consiglio comunale per approvare il bilancio nella seduta del 30 maggio prossimo, riuscendo così ad evitare, per una manciata di giorni, l’intervento forzoso del Prefetto. Questa situazione che oramai è divenuta consuetudine, ossia quella di approvare i bilanci in ritardo, deve però far riflettere. Da ciò sembrerebbe evidente che in Comune vi siano dei grossi problemi e delle lacune talmente gravi da, e qui cito il Prefetto, mettere a rischio la funzionalità della Amministrazione. Evidentemente ci sono anche dei problemi dal punto di vista finanziario magari aggravati dalle enormi spese sostenute prima delle elezioni, ma non sono in grado di conoscerli nel dettaglio in quanto mi è impedito dal Sindaco di parlare con chi in Comune si occupa di bilancio e dovendo rivolgermi esclusivamente all’incaricata esterna di sede a Montemarciano non riesco ad avere le informazioni con la costanza e la precisione che invece sono indispensabili. Ricordo che il responsabile è comunque sempre il Sindaco il quale detiene anche la delega al bilancio. Dall’opposizione abbiamo denunciato per anni questa situazione, senza che nessuno si sentisse in dovere né di intervenire né di prestare attenzione alle nostre parole. Anzi, lo stesso Sindaco definisce noi ed il nostro lavoro immorale e miserabile. Queste sono le parole del Sindaco di tutti  verso l’opposizione. Poi, con la sua proverbiale democraticità, si meraviglia e accusa il nostro gruppo di non aver presentato una lista, accostando il nostro comportamento alle modalità mafiose. Essendo stanco di ripetere le stesse cose da anni e non volendo mettermi sullo stesso piano di chi non ammiro per trasparenza e democrazia, preferisco per il momento non ribattere a queste affermazioni, limitandomi a far notare che, anziché additare chi fa una lista piuttosto che chi non la fa, il Sindaco farebbe meglio a riflettere sulla sua gestione del Comune, più volte stigmatizzata dallo stesso Prefetto e a darne giusta informazione e spiegazione. Mi dispiace solo che nessuno dei nuovi candidati abbia preso le distanze dal linguaggio utilizzato dal Sindaco nei nostri confronti. Ribadisco che non aver presentato il bilancio entro Aprile come previsto dalla legge è un fatto di assoluta gravità, che limita e mette a rischio l’operatività del Comune. Inoltre rappresenta una enorme scorrettezza proprio perché siamo nell’anno delle elezioni. Il bilancio andava presentato entro il 30 aprile, ossia prima del termine per la presentazione delle liste, invece Cerioni lo illustrerà e lo approverà il 30 maggio, 5 giorni prima del voto. Così facendo Cerioni ha posto nella condizione di ignorare la situazione finanziaria del Comune non solo l’opposizione e ai cittadini ma anche chi avesse avuto desiderio di candidarsi. Mi meraviglio che la lista che si è formata in alternativa alla lista PD di Cerioni non sia arrabbiata per tutto ciò. Il bilancio verrà approvato il 30 maggio, 5 giorni prima delle elezioni. Come è possibile fare un programma serio ignorando i conti economici del Comune? Credo che questa condizione, in cui da anni è costretta Cupramontana, sia molto grave e del tutto antidemocratica. Per 5 anni abbiamo fatto di tutto per farla capire ai cittadini, ma abbiamo avuto a che fare con chi è riuscito a trasformare le nostre denunce in motivo di odio. Odio che mascherava le reali, gravissime, lacune di Cerioni. È evidente che una simile situazione ci abbia imposto di fare delle riflessioni profonde. Ora il motivo di odio non c’è più, l’opposizione miserabile ed immorale non siederà più in Consiglio Comunale. Per legittima scelta. Magari così facendo sarà più facile per i cittadini capire la reale sostanza di questa Amministrazione. Invito tutti coloro che temevano il commissariamento per mancato quorum a preoccuparsi più per l’eventuale commissariamento per mancata approvazione dei bilanci. Cerioni, recidivo sulla questione, ci sta andando sempre più vicino così come dimostra la missiva inviata dal Prefetto al Comune. Mi auguro infine che nella prossima Amministrazione, che sia la lista legata al PD progetto Cupra o la lista di tecnici denominata “per Cupramontana“, ci sia qualcuno che abbia le giuste competenze per occuparsi del bilancio comunale. Un in bocca al lupo ai contendenti. È proprio il caso di dire … che vinca il migliore!!”

Di seguito riportiamo il documento prefettizio (Prot. n° 40816 / Fasc. n°5052/Area II e affisso presso l’Albo Pretorio del nostro Comune con Prot.n° 00004939 del 20 maggio 2016) a firma di S.E. il Prefetto Dott. D’Accunto: ”Il 30 aprile u.s. è scaduto il termine previsto dall’art.227, comma 2 del T.U.E.L. (d.lgs 18 agosto 2000, n°267) per l’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’anno 2015. L’inosservanza di tale adempimento comporta il ricorso alla procedura di cui al comma 2 dell’art. 141 dello stesso decreto legislativo, come previsto dal comma 2/bis del sopra richiamato art.227. In relazione a quanto sopra e considerato di voler svolgere un’azione sollecitatoria nei confronti di codesta Assemblea sulla doverosità dell’adempimento, allo scopo di evitare di compromettere la funzionalità della amministrazione, si assegna un termine di 20 giorni dalla data di notifica della presente, entro il quale dovrà essere adottato il rendiconto di gestione relativo all’anno 2015. Il decorso infruttuoso del termine assegnato configurerà l’inerzia dell’amministrazione e darà luogo all’avvio della procedura di scioglimento dell’organo consiliare.)

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