LETTERE&OPINIONI “TORNIAMO CON I PIEDI PER TERRA”

CUPRA MONTANA, 8 aprile 2016 – In questi giorni molto si è scritto e molto si è detto, non senza un pizzico di goliardia, sulle vicende pre-elettorali di Cupramontana. Talvolta anche con allusioni al sottoscritto, che dunque mi inducono a fornire qualche personale chiarimento.

Siccome i rapporti amichevoli con le persone, quelli sì, dovrebbero avere un valore trasversale, mi è capitato, è vero, di ascoltare e di esprimere tranquillamente un parere su ipotesi di liste per le quali si auspicava fra l’altro un mio impegno.

Ed è altrettanto vero che, pur avendo io da subito manifestato scetticismo e indisponibilità, il pressing in quella direzione è proseguito.

Ripeto: ho ascoltato, come il galateo consiglia sempre di fare, poi ho spiegato agli interlocutori le ragioni del mio “no”.  Che sono essenzialmente due: inconciliabilità con radici, storia e cultura personali; assenza, sul piano più generale, delle condizioni minime necessarie affinché un percorso possa ritenersi credibile.

Certo, da un lato, sul piano umano, possono anche far piacere espressioni di stima come quelle riferite e di cui ringrazio. E, dall’altro, si possono anche sovrastimare gli effetti, magari a livello  mediatico, di questa o quella candidatura.

Ma l’elaborazione di progetti e programmi amministrativi richiederebbe da tutti, io credo, un impegno meno “emozionale” e ben più pratico. Del resto, se le idee e gli entusiasmi collettivi ci sono, ha poco senso legare il dibattito a singole figure.

Ciò premesso, smentisco nel modo più categorico qualunque ipotesi di un mio diretto coinvolgimento nell’imminente campagna elettorale.

Dopodiché, per quel che può valere, auspico che si ritorni con i piedi per terra, che la competizione si svolga in un clima di maturità e civiltà e che, soprattutto, i risultati corrispondano alle aspettative dei cuprensi.

Sergio Cerioni