Cronaca
MOIE IL LIBRO “VERDE CORTINA” PRESENTATO ALLA BIBLIOTECA LA FORNACE
8 Settembre 2015
MOIE, 8settembre 2015 – Lo sguardo dei reporter e l’obiettivo fotografico come strumento per capire meglio la società contemporanea e coglierne pieghe e risvolti. È questo il filo conduttore di una serie di iniziative promosse dall’associazione culturale “effeunopuntouno” in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Eventi, mostre e presentazioni che si svolgeranno nella biblioteca La Fornace di Moie. Il primo incontro è quello di mercoledì 9 settembre, alle ore 21, con la presentazione del libro “Verde Cortina”, da Lubecca a Trieste sui confini della guerra fredda. Un libro che sarà illustrato al pubblico dagli autori: il giornalista Matteo Tacconi e il fotografo Ignacio Maria Coccia.
Tacconi è un giornalista esperto dei Balcani, dell’Europa centrale e dell’area post-sovietica. Scrive su diverse testate, tra cui il Venerdì di Repubblica e Il Foglio. Coccia è un fotografo con all’attivo diverse pubblicazioni su diverse testate, italiane e internazionali, tra le quali Financial Times, Le Monde, Sportweek, National Geographic, L’Espresso, IL e Io Donna.
Nell’appuntamento in biblioteca il pubblico della Vallesina potrà ascoltare dalle voci di Tacconi e Coccia il racconto del loro cammino, realizzato per settimane, in sedici tappe, sulla linea simbolo della guerra fredda, dalla Germania ai Balcani, per un progetto fotografico che è una visione dell’Europa com’era e com’è diventata. Il racconto di questa avventura è diventato il libro “Verde Cortina”.
Riprendono intanto i corsi gratuiti organizzati dal centro culturale “eFFeMMe23”. Tutti i lunedì, dalle ore 16 e 30, nei locali della Sala Joyce Lussu, torna il laboratorio “Un filo che unisce”, per tutte le appassionate di maglia e uncinetto: un club per trovarsi a lavorare insieme. Aperto anche alle principianti. Tutti i giovedì, invece, alle ore 21, e domenica 27 settembre alle ore 15, al “Binario 9 e ¾”, l’appuntamento è con il laboratorio “Alla scoperta del gioco da tavolo”, aperto a chiunque abbia dai 10 anni in su.
