Moie Noemi’s Crew: “Perché io ci metto il cuore”

Moie – Non un semplice lavoro di pettine e forbice. Quella di Noemi Pigliapoco, titolare del salone unisex Noemi’s Crew a Moie, aperto dal 2017, è un’attività fatta di passione e amore per ciò che fa, condito con entusiasmo e costanza.

«Senza una squadra non si va da nessuna parte», tiene a dire Noemi. E lei la squadra ce l’ha, quella delle sue quattro collaboratrici, Sara, Camy, Angelica e Gloria, delle quali sottolinea con orgoglio la dedizione e una motivazione profonda per il loro lavoro.

Lungimirante ma pronta a mettersi in discussione, è sempre in formazione e alla ricerca di idee nuove facendo del suo, un salone in continua evoluzione e trasformazione, attento alle tendenze e ai dettami della moda.

Per Noemi la personalità di ogni cliente è la chiave della riuscita. La sua tecnica di lavoro non segue uno schema standard. Dal taglio ai servizi e ai trattamenti, è sempre l‘occhio dell‘hairstylist di Moie e una sua accurata diagnosi a determinare il da farsi per rendere il cliente soddisfatto e assolutamente autonomo nella gestione dell’acconciatura effettuata, una volta uscito dal salone.

«Pretendo tanto da me stessa e ho massimo rispetto per la fiducia che ci accordano i clienti. Sono sempre presente per loro e non trascuro mai nessuno», sottolinea.

Noemi’s Crew soddisfa le esigenze di tutti con le tre linee di colore (una anche per chi ha problemi di cute sensibile), con una particolare attenzione ai prodotti italiani, i prodotti cosmetologici, quelli curativi e naturali al 97% come Aveda. Tra i servizi offerti, anche la ricostruzione di capelli con cheratina e laminazioni.

Un ulteriore servizio aggiunto recentemente è offerto da Gaia Bruschi, nuova collaboratrice del salone, specializzata in Estetica Avanzata.

Nella sua cabina estetica Gaia mette a disposizione tecniche e trattamenti innovativi quali trucco semipermanente, labbra e sopracciglia con microblanding, exstension delle ciglia e molto altro.

«Il nostro compito è quello di estrarre bellezza, scoprire il talento e amare la ricercatezza. Insomma…il lavoro più bello del mondo!».

Conclude Noemi, e le parole le si riflettono sul viso.