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Cronaca

MONTE ROBERTO UN RICCO PROGRAMMA PER LA FESTA DEL CROCIFISSO

MONTE ROBERTO, 15 agosto 2015 – Quello che colpisce, guardando il Crocifisso di Monte Roberto conservato nella chiesa di San Silvestro Papa, è la mancanza di sofferenza, quasi un dolce abbandono nelle braccia della morte patita si ma accettata per libera scelta con amore, quello per l’umanità tutta.
monte_roberto1Si individua un’espressione distesa su di un volto dai tratti decisi ma scevri dell’immenso dolore appena trascorso e subito.
Questa serenità colpisce ancor più della drammaticità dell’evento che ha reso orfana l’umanità del suo più grande figlio; forse è proprio questa trasparenza di beatitudine, quasi una promessa di avvenire, che affascina e fa amare questa figura pur quasi essenziale costretta dai chiodi sul legno della croce che man mano perde la sua materialità, la sua crudezza per diventare quasi un abbraccio ampio, un gesto di accoglimento che coinvolge tutto il popolo e lo libera dalle sue tante angosce e paure.
Il crocifisso di Monte Roberto reca i segni di un martirio forse meno cruento di tanti altri, quasi che gli occhi si facessero balsamo per lenire le ferite mentre percorrono il corpo non esasperato nelle sue forme e nella sua posizione. È inchiodato, certo, ma potrebbe benissimo essere disteso fra le braccia amorose della madre tanta e la dolcezza e la serenità di quel volto non incavato e quasi rispettato dalla morte. Forse è questa espressione che non evoca il dolore a far si che tanti fedeli, nell’arco di quasi cinque secoli, abbiano dedicato la loro devozione profonda a questo simulacro del Cristo e lo accompagnano in ogni occasione in solenne processione, devoti, fiduciosi e certi dell’accoglimento di quanto desiderato e richiesto con sincero cuore. È sicuramente per questo che tutti i paesi limitrofi da sempre si affiancano ai fedeli di Monte Roberto nel chiedere, nel cantare, nel salmodiare con una certezza assoluta di essere ascoltati ed esauditi nelle proprie esigenze.monte_roberto
Ogni anno viene fatta la processione solenne per onorare la Santa Effigie del Crocifisso ed ogni lustro viene celebrata con particolare solennità, quest’anno corrisponde proprio con la scadenza quinquennale e certamente ci saranno eventi particolari per dare risalto e lustro all’evento.
Dal 16 agosto al 30 dello stesso mese una serie di eventi culturali faranno da sfondo alle celebrazioni in onore del Sacro Legno, si terranno mostre, rassegne letterarie, concerti musicali e fuochi pirotecnici a conclusione della processione e del concerto offerto dalla banda musicale di Pianello Vallesina, notevole sarà l’inaugurazione del Fondo Riccardo Ceccarelli che si rivelerà un dono preziosissimo per l’intero paese.
Il calendario è ricco, anzi ricchissimo di eventi, c’è solo da sperare nella clemenza del tempo ma con un Patrono così come dubitare?
Le giornate di preparazione iniziano domenica 16 agosto con la celebrazione eucaristica delle 11,15 e il pomeriggio alle 18 nella chiesa parrocchiale è prevista l’inaugurazione della mostra “La via crucis” con la presentazione del catalogo “Dolore: disperazione o redenzione”. Saranno messe a confronto le immagini della Via Crucis del 1800 con quelle di Giancarlo Scorcelletti realizzate nel 2006. In contemporanea nella prima sala della sede della Pro Loco saranno esposte 15 acqueforti di Giancarlo Scorcelletti sul tema “Giobbe: il racconto della disperazione” e le creazioni artistiche di Sergio Canonici. Le mostre e il catalogo saranno presentati dal prof. Gabriele Bevilacqua, dal giornalista Riccardo Ceccarelli, dal parroco don Maurizio Fileni. Le opere saranno esposte ogni pomeriggio fino alla fine della festa.
(Pietro Anderlucci)

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