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Parabola crescente per il gioco pubblico in Italia nei prossimi 5 anni

L’azienda di consulenza globale Bain & Company ha condotto una ricerca sul settore del gioco pubblico in Italia, punto di riferimento a livello normativo nel panorama internazionale. La previsione è di crescita e trasformazione in un sistema integrato e sempre più multicanale

Il mondo del gioco d’azzardo pare non conoscere crisi.

Il gioco come economia di rilievo per il Paese, ecco la fotografia scattata da una ricerca di Bain & Company, “Italian Gaming market: solid foundation and compelling value creation opportunities”.

Oltre ad aver saputo dimostrare la propria resilienza nei più duri periodi pandemici, il settore del gioco è una risorsa rilevante per la nostra penisola. La grandezza anzitutto, un mercato da circa 14 miliardi di spesa per scommesse e gaming che arriva a 20 miliardi se si includono anche lotterie, casino e bingo. Cifre che si traducono nell’1% di peso sul PIL nazionale, con l’impiego di più di 300.000 persone e un gettito fiscale di 11 miliardi.

Numeri da capogiro che, secondo Antonio Travaglini di Bain & Company, non saranno però d’ostacolo a una ulteriore crescita. Lo sviluppo previsto per i prossimi 5 anni riguarda soprattutto il canale online che, seppure abbia preso piede negli ultimi 4 anni arrivando a ricoprire il 30% delle preferenze, è ancora poco maturo rispetto agli altri mercati internazionali che lo vedono come assoluto protagonista con quote che toccano l’80%.

Le parole d’ordine saranno quindi digitale e multicanale, due trend che diverse aziende hanno già iniziato a cavalcare per rendere l’offerta più fluida. Si pensa a strategie con questa impronta anche per le promozioni tipiche del canale a distanza, i bonus senza deposito che canalizzano migliaia di utenti verso i migliori portali di gioco autorizzati a operare in Italia, come si legge in questo sito. Questa tipologia promozionale, tipica del gioco online, consente di fruire di demo di giochi e provare alcune dinamiche prima di versare soldi sul conto.

Non è però esclusa, per il futuro, una formula mista che preveda vantaggi sia per i giochi del canale online che per quelli del terrestre. Una modalità che potrebbe attrarre il pubblico già amante di entrambe le formule di gioco, ma anche conquistare l’attenzione dei fedelissimi di una modalità di gioco specifica e convertirli a nuove esperienze.

D’altronde, già due giocatori su tre affermano di aver provato la versione online del proprio gioco fisico preferito e, fra chi ancora non l’ha fatto, la metà afferma di essere intenzionato a provarlo. Segnali che rivelano una certa maturità della filiera, pronta per la svolta omni-channel che guiderà la crescita prospettata da Bain & Company.

Fondamentale sarà dunque un’innovazione dei prodotti in quest’ottica, sia in termini di contenuti che di piattaforme, per raggiungere un target di giocatori misto e sempre più multicanale, che si prevede diverrà 1 su 5 nell’arco del prossimo lustro.

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