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Polverigi La dott.ssa Paolinelli va in pensione, il saluto affettuoso del Sindaco

Il primo cittadino Daniele Carnevali: «Un ringraziamento sentito per la grande umanità con la quale ha svolto la sua missione»

di Gianluca Fenucci

Polverigi, 9 gennaio 2023 – Trentatre anni al servizio della comunità e tanti riconoscimenti da parte dei suoi pazienti e del sindaco Daniele Carnevali.

La dott.ssa Maria Grazia Paolinelli ha svolto l’ultimo giorno di lavoro come medico di base a Polverigi e già si sente la sua mancanza. Ha salutato i suoi mutuati con un accorato post sui social dove non mancano accenti polemici contro la burocrazia delle istituzioni che non ha evitato come tra il suo pensionamento e l’arrivo dei due medici destinati a sostituirla ci sia un intervallo che non avrebbe dovuto esserci.

«Mi spiace veramente tanto per il disagio che hanno i miei ormai ex assistiti – dice Maria Grazia Paolinelli – e che avrei voluto evitare. Tra il mio pensionamento e l’arrivo dei 2 nuovi medici c’e’ un intervallo che non sono riuscita a evitare. E’ lungo spiegarne i motivi, ma con più buon senso e comprensione dei reali bisogni delle persone, si sarebbe potuto e dovuto evitare tanto disagio».

Il sindaco  Daniele Carnevali e la dottoressa Maria Grazia Paolinelli
Il sindaco Daniele Carnevali e la dottoressa Maria Grazia Paolinelli

I due medici hanno fatto il loro concorso a ottobre e la loro nomina è arrivata solo a fine dicembre. Inoltre, secondo la legge, hanno 90 giorni per iniziare l’attività.

«Dall’inizio di dicembre – prosegue la dottoressa – chiesi di poter affiancare i due medici in questi primi mesi, e lo avrei fatto gratuitamente, proprio per non lasciare nessuno in questo vuoto d’assistenza. Mi è stata negata l’autorizzazione. Ora sto cercando di fare quanto ancora possibile per consentire, a chi ancora non ha potuto scegliere un nuovo medico, di non trovarsi in difficoltà. Chi fosse nella necessità di avere un certificato di malattia, può chiedermelo perché sono sempre abilitata a farlo».

La dott.ssa Paolinelli si congeda con eleganza ma evidenziando la burocrazia malata del sistema.

«Avevo chiesto, sempre affiancata dal Sindaco, di aumentare il servizio Cup nel nostro Comune perché un martedì alla settimana, e neppure tutte le settimane, è veramente insufficiente: credo che informare correttamente i cittadini sia un dovere, purtroppo anche in questo non siamo stati ascoltati».

La dottoressa Maria Grazia Paolinelli, la dott.ssa Iorio, il dott. Perli e il  sindaco Daniele Carnevali
La dottoressa Maria Grazia Paolinelli, la dott.ssa Iorio, il dott. Perli e il sindaco Daniele Carnevali

Il sindaco Carnevali sottolinea il lavoro encomiabile svolto in oltre tre decenni dalla professionista negli ambulatori di Polverigi, Rustico e Agugliano.

«E’ nota la sua dedizione e cura nei confronti dei suoi pazienti che lei ama chiamare la sua “famiglia”. In passato su alcune scelte amministrative abbiamo avuto e probabilmente abbiamo visioni differenti ma tra noi si è instaurato uno straordinario rapporto collaborativo nel cercare di garantire gli adeguati servizi sanitari alla popolazione: c’è stata grande sinergia nell’apertura del punto vaccinale presso il Centro sociale durante il periodo pandemico o nel redigere il progetto della Casa della Salute e la ricerca congiunta di rendere meno difficoltoso e traumatico per i suoi assistiti, il passaggio di consegne tra la sua attività ambulatoriale e quella dei due sostituti, il dott. Guido Perli e la dott.ssa Giuseppina Iorio».

Anche il sindaco Carnevali evidenza le pastoie burocratiche e legali per la presa in servizio dei due medici che non avverrà immediatamente, ma tra alcune settimane. Come già anticipato dalla dott.ssa Paolinelli, la presa in servizio di entrambi non potrà avvenire immediatamente, ma tra poche settimane.

«La dott.ssa Iorio aprirà l’ambulatorio il 1 febbraio mentre il dott. Perli alcune settimane più tardi – sottolinea il primo cittadino – . Ai due nuovi medici rivolgo le mie congratulazioni e alla dott.ssa Paolinelli un ringraziamento sentito per la grande umanità con la quale ha svolto la sua missione».

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