SAN MARCELLO “SAMMARCELLESE LONTANO”, LA FESTA RINNOVA LA TRADIZIONE: INAUGURAZIONE DEL NUOVO MUSEO E POI TUTTI ALLA MAXI TAVOLATA

SAN MARCELLO, 10  agosto  2016  – La 32esima edizione della “Giornata del sammarcellese lontano” è andata in archivio; protagonisti, ospiti ed organizzatori tirano le somme concordando tutti su un giudizio: ancora una volta tutto si è svolto regolarmente, in allegria, amicizia e cordialità.

Il weekend appena trascorso ha fatto registrare un buon afflusso di persone che, originarie di San Marcello e poi emigrate per vari motivi  in altre città, hanno fatto ritorno nel paese collinare per far visita ai parenti rimasti in loco. A questi l’Amministrazione comunale e l’apposito comitato ha offerto l’opportunità di partecipare a più di un incontro di massa; la “giornata”, infatti, è stata articolata in due momenti: il primo nella serata del sabato quando un buon numero ha preso parte al ballo in piazza, l’altro domenica quando sammarcellesi vicini e lontani, nonché autorità, si sono ritrovate in Comune per un ricevimento presieduto dal sindaco, Pietro Rotoloni. È qui che il primo cittadino ha illustrato il prossimo, importante impegno della sua Amministrazione: la riapertura ufficiale del Complesso conventuale di Montelatiere, che diventerà un centro socio sanitario per la cura e la riabilitazione delle persone con problemi causati dai comportamenti alimentari (anoressia, bulimia, ecc.). Nell’aula ha preso posto anche l’onorevole Piergiorgio  Carrescia, cofirmatario della legge contro gli sprechi alimentari e non solo; questi ha elogiato gli amministratori per il loro impegno a favore della collettività. Tra i presenti anche il sindaco di Monsano Roberto Campelli.

Ispirato alla giornata anche il  momento religioso nella chiesa parrocchiale dove il parroco, don Alberto, ha salutato ospiti e sammarcellesi.

Terminato il rito religioso e usciti dalla chiesa i presenti hanno percorso pochi passi per assistere all’inaugurazione della nuova sede del Museo del Telefono e delle Radio. Una sede non ancora definitiva perché la massa di materiale è sistemata momentaneamente solo al piano terra; nei prossimi mesi sia i tantissimi telefoni di ogni epoca così come le radio, ricetrasmittenti antiche e moderne, nonché la prima centralina telefonica automatica italiana messa in funzione a Jesi saranno ricollocati ai primo piano e nel seminterrato per consentire al pubblico una migliore visione.

Momento centrale della giornata è stato, come consuetudine, il pranzo comunitario all’aperto; sotto i tendoni erano stati sistemati 18 grossi tavoli ed una lunga serie di tavoli che hanno accolto circa 200 persone.

È stato il momento dell’incontro più vivace, ma anche l’occasione per ricordare una figura che fino allo scorso anno caratterizzava la giornata e le altre occasioni festaiole del paese. Giustamente è stato reso omaggio a Luigi (Gigetto) Bruschi, scomparso alcuni mesi or sono. È stato sotto i tendoni, tra una portata e l’altra di ottime pietanze (il menù prevedeva: antipasto, lasagne al forno, gnocchi con sugo di cinghiale, abbondante arrosto misto, arista in porchetta, contorni vari, dolce, frutta, caffè e digestivo) sono state lette le ormai tradizionali poesie che caratterizzano la Festa, vale a dire quella composta da Tarcisio Bellagamba, emigrato a Chiaravalle, e quella, a mo’ di lettera, di Marcella Marconi le cui poesie sono state scelte dalla rivista “Orizzonti” per essere pubblicate assieme a quelle di altri 5 autori.

La giornata si è conclusa nella serata con la rappresentazione della commedia brillante in due atti “Viva la pensione” che ha visti impegnati gli attori della compagnia “La Rama” di Monte san Vito”.

A tutti l’invito alla 33esima edizione dell’anno prossimo, quando il complesso di Montelatiere sarà ancor più fruibile e quando il Museo del telefono e della radio sarà definitivamente sistemato.

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foto di “Fotogenia” di Rotoloni Carla, via Circonvallazione San Marcello