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Serra S. Quirico «Mancano i fondi per mettere in sicurezza la strada del canale»

Il comunicato diffuso nei social dall’Amministrazione comunale dopo il tragico incidente: «Numerosi cittadini ci chiedono informazioni, ecco la situazione attuale»

Serra San Quirico, 15 ottobre 2022 L’Amministrazione comunale, dopo la tragedia avvenuta nel canale lunedì, rompe il silenzio per la prima volta in un comunicato diffuso nei social.

«Iniziamo questo comunicato esprimendo il nostro più profondo cordoglio per quanto accaduto lunedì: proprio a seguito del grave incidente verificatosi, numerosi cittadini ci chiedono informazioni circa la situazione della cosiddetta strada del canale».

«Lo scorso anno abbiamo partecipato a un bando per la progettazione e realizzazione di interventi per il miglioramento della sicurezza stradale con il progetto di messa in sicurezza di tratti della strada comunale denominata Pian delle Vene, in località Serralta, mediante sostituzione di guard-rail, a protezione del canale idroelettrico: purtroppo non è stato finanziato, perché nella graduatoria siamo arrivati 155esimi e sono stati invece finanziati soltanto i primi 102 Comuni richiedenti. Si tratta del medesimo bando da cui, secondo qualcuno, avremmo già ricevuto i fondi per la messa in sicurezza».

Il sindaco Tommaso Borri

«Quest’anno abbiamo partecipato a un nuovo bando regionale con lo stesso obiettivo, dato che la Regione non ha fatto lo scorrimento della graduatoria ma ha preferito fare un bando ex novo con finanziamenti sempre per la messa in sicurezza di strade e altro. Il progetto presentato richiede euro 155.000 di cui il 30% dovrà essere cofinanziato dal Comune».

«La speranza è appunto questa: che il progetto venga finanziato, altrimenti il Comune non ha i mezzi necessari. Precisiamo che con tale cifra sarà possibile mettere in sicurezza solo i tratti ritenuti più pericolosi: l’intera messa in sicurezza richiederebbe un intervento ben più costoso».

Il canale di Sant’Elena

«Tra l’altro riteniamo che debba essere Enel a preoccuparsi della protezione e della sicurezza del proprio canale, non solo con le reti, adatte per i pedoni e gli animali, ma anche con protezioni adeguate per i veicoli».

«Questo perché la pericolosità della strada è dovuta alla presenza di acqua nel canale e perché l’esistenza stessa del canale è a vantaggio e interesse di Enel».

«Purtroppo solleciti verbali e scritti del Comune a Enel hanno portato solo a interventi sulle recinzioni nel 2018 e a promesse non mantenute su installazioni di segnaletica di pericolo e guardrail nei tratti più pericolosi. Questo ci ha costretti ad inviare una lettera di diffida a Enel nel novembre 2019, seguita da ulteriori solleciti, e parallelamente a partecipare ai bandi di cui sopra».

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