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Staffolo Kiosco Europa: «Noti gli autori delle violenze, sicurezza rafforzata »

Nicola Valeri, presidente della società Borgoland che lo gestisce: «Soliti quattro ragazzi già segnalati, la chiusura sarebbe un danno per il paese e sposterebbe il problema altrove»

Staffolo – Il Comune, per ragioni di sicurezza, visti i passati e recenti avvenimenti di violenza avvenuti tra i giovani, ha ritenuto opportuno adottare un provvedimento amministrativo che nelle serate del venerdì riduce l’orario di apertura serale del Kiosco Europa, di proprietà comunale e gestito dalla società BorgoLand, e implementa il personale privato di vigilanza nelle aree circostanti.

Nicola Valeri

«Anche quest’anno, come lo scorso anno (Clicca qui per saperne di più), si sono verificati episodi di violenza -, spiega Nicola Valeri, presidente della società BorgoLandgli autori sono sempre gli stessi, già segnalati alle Forze dell’ordine. I fatti, comunque, non si consumano all’intento del Kiosco, dove già la vigilanza era stata aumentata, ma nei parchi e parcheggi limitrofi».

«Per questo in collaborazione con il Comune e le Forze dell’ordine si è pensato di aumentare la vigilanza, privata, anche nelle aree circostanti il Kiosco. Un provvedimento che ci danneggia certo, l’orario di chiusura ci limita, ma speriamo sia utile al proseguimento dell’attività».

Dello stesso punto anche il sindaco Sauro Ragni.

Il sindaco Sauro Ragni

«Tale provvedimento – spiega – ha lo scopo di consentire la prosecuzione dell’attività del Kiosco, che crea momenti di incontro e di svago per i tanti ragazzi del territorio, garantendo al contempo una maggiore sicurezza sia a chi frequenta il locale che alla cittadinanza».

«L’obiettivo della società BorgoLand – sottolinea da parte sua Nicola Valeri – è quello di avviare attività per affidarle poi a privati, così da ravvivare il centro di Staffolo creando intrattenimento e servizi».

«Il Kiosco è un centro di aggregazione per molti giovani staffolani, che altrimenti sarebbero costretti a incontrarsi in altri luoghi. Chiuderlo sarebbe un danno inflitto al paese e non risolverebbe il problema della sicurezza, perché i quattro ragazzi, che non sono di Staffolo, agirebbero altrove…».

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