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Staffolo Vineritage, a casa del principe Verdicchio

Il progetto di Nadia Ballestrin e Lorenzo Capovilla, enoteca e museo del vino per dare lustro a un prodotto del territorio che «merita tutto il valore che ha»

StaffoloNadia Ballestrin e Lorenzo Capovilla si lanciano in una nuova sfida e aprono Vineritage Enoteca e Museo del Vino in via Marconi nel cuore del centro storico.

Sabato scorso il taglio del nastro, «due giovani intraprendenti, le nuove attività sono vita per il nostro piccolo borgo – spiega il sindaco Sauro Ragni – ma non è l’unica».

Lorenzo e Nadia, di origine veneta, si sono trasferiti a Staffolo, lui, insieme al suo papà ha rilevato la Cantina Coloccini, lei lo ha raggiunto la scorsa estate.

Nadia da sempre amante del vino ci racconta la sua scelta.

«Lavoravo nel marketing della comunicazione, nel settore del vino, ma a luglio mi sono licenziata per poter sposare questo progetto appena nato».

Nadia deve crederci proprio tanto, «mi piacciono molto le Marche – racconta – e anche per amore non è facile vivere a 400 km di distanza, ambientarsi non è stato proprio semplice, pur se io abitavo in collina, sono asolana, nella terra del prosecco, lavoravo a Vicenza ma la città mi stava stretta e da qui la decisione di raggiungere il mio compagno».

L’obiettivo che si sono prefissati non è certo quello di aprire un semplice bar, ma di valorizzare il Verdicchio, prodotto principe delle colline marchigiane.

«È in forte crescita, lo si sta riscoprendo, ma deve essere valorizzato, anche perchè il valore che ha lo merita tutto».

«Non solo verdicchio di Staffolo, ci stiamo allargando ai Castelli vicini, questa Enoteca la vedo come una vetrina dei Vini del Territorio Marchigiano, certo si potranno trovare anche altri tipi di vini, faremo delle degustazioni, comparazioni e eventi»

C’è voglia di riscoprire il territorio e la natura.

«In questo territorio trova la sua massima espressione e il Museo del Vino è una vera chicca. Crediamo molto in questo progetto. Vorrei ringraziare il sindaco Sauro Ragni per averci dato il suo appoggio in questa impresa, per noi è stato fondamentale, così come tutto il Comune, sempre disponibili. Ma vorrei ringraziare tutto il paese, che ci ha accolto con grande affetto dimostrandici la sua vicinanza fin da subito».

L’enoteca coprirà principalmente l’ora degli aperitivi, e resterà aperta dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 13.30 e in serata dalle dalle 17.30 alle 22.30 nelle giornate di giovedi e domenica e fino alle 1 nelle giornate di venerdì e sabato.

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