Segui QdM Notizie

Cronaca

VALLESINA PAUSA PRANZO “FAI DA TE”, SI RISPARMIA ANCHE SULLA MENSA: IN UFFICIO COL PANINO

VALLESINA, 11 maggio 2016 – Nelle aziende ed uffici marchigiani aumentano coloro che scelgono il pranzo al sacco, snobbando le mense ed i ristoranti. A certificarlo una indagine dell’Istat  che ha accertato che negli ultimi 5 anni sono aumentati del 29% i lavoratori che si portano il pranzo da casa; una scelta dettata sia dal fatto che i lavoratori tendone sempre più al risparmio, così come diffidano della qualità dei prodotti alimentari che vengono serviti  nelle mense. Ecco allora che proprio le mense aziendali, che un tempo erano le reginette della ristorazione dei lavoratori,  fanno registrare una diminuzione del 23% dei pasti serviti. Che dire poi dei ristoranti. Dall’analisi diffusa da Coldiretti Marche, sempre negli ultimi 5 anni risulterebbe un calo del 77% dei lavoratori che scelgono tali locali per il pranzo. Di contro aumenta del doppio il numero di coloro che trascorrono la pausa pranzo ai tavolini di un bar per consumare un pasto veloce pomeridiano. Fatti i debiti conti la Coldiretti afferma che le mense aziendali hanno perso il primato, passato ora al pasto portato da casa.

“Tra i fattori all’origine dei cambiamenti nelle abitudini – si legge in una nota – ci sono senza dubbio la crisi e anche l’esigenza di accorciare i tempi del pasto per far fronte agli impegni, ma negli ultimi anni si è affermata anche una nuova attenzione alla cucina e alla qualità dell’alimentazione, simboleggiata dal ritorno ai fornelli come garanzia  di mangiare cose sane e buone. Tra l’altro – sottolinea Coldiretti Marche – la preparazione casalinga del pasto da consumare al lavoro consente di spendere meno della metà, ma soprattutto assicura una maggiore genuinità perché offre la possibilità di scegliere con cura gli ingredienti”. Tale convinzione è suffragata dalla sempre maggiore attenzione del consumatore in genere e delle massaie di acquistare prodotti locali, i così detti prodotti a kilometro zero, oggi sempre più reperibili grazie anche al diffondersi dei punti di vendita di Campagna Amica voluti da Coldiretti. Questa opportunità per il consumatore era partita circa sei anni fa con una sessantina di punti vendita, oggi il sistema si è diffuso su tutto il territorio fino a raggiungere la quota di quattrocento e tra questi anche una cinquantina di mercati a marchio.

Insomma, i lavoratori marchigiani hanno finalmente riscoperto la bellezza del mangiare cose fatte in casa anche stando in ufficio; una scelta che garantisce genuinità e risparmio al tempo stesso.

(s.b.)

News